VERSIONI E MOTORIZZAZIONI
La nuova BMW X4 quindi si allunga e si abbassa, ma sopratutto diventa più sportiva e piacevole da guidare. Di serie, infatti, c’è l’assetto sportivo M Sport (a cui si possono aggiungere gli ammortizzatori adattivi con altezza variabile) e lo sterzo variabile (che cambia demoltiplicazione a seconda della velocità e dell’angolo di sterzo). In Italia sono disponibili 3 motorizzazioni a benzina (20i, 30i xDrive e M40i xDrive) e quattro diesel (20d xDrive, 25d xDrive, 30d xDrive e M 40d). Tre invece gli allestimenti: Xline e Business Advantage, M Sport e M Sport-X, quest’ultima caratterizzata da un look sportivo ma più votato all’off-road.
SU STRADA (E FUORI)
La motorizzazione della BMW X4 più venduta in Italia è la 20d xDrive, ed è quella che abbiamo provato tra i colli romagnoli. Il quattro cilindri diesel è uno dei migliori in circolazione: produce 190 CV a 4.000 giri e 400 Nm di coppia costanti tra i 1750-2500 giri, abbastanza per lanciare la BMW X4 da 0 a 100 km/h in 8 secondi netti. Ma quello che più colpisce sono la risposta istantanea all’acceleratore e la progressione lungo tutto l’arco di giri. È un motore fluido e per niente ruvido, ma soprattutto poco assetato. La Casa dichiara una media di 5,4 l/100 km, e nella realtà non è difficile allontanarsi troppo da questo dato.
Il cambio automatico ZF a otto rapporti è di grande aiuto nel tenere il motore al regime giusto ad ogni velocità. Il cambio trasforma la logica delle cambiate a seconda delle impostazioni scelte, e in quella più sportiva diventa quasi secco, senza però rendere la guida scattosa. Ad andature tranquille l’auto è silenziosa e tutti i rumori sono ovattati (sia quelli del motore, sia quelli degli ammortizzatori e del rotolamento delle ruote); ma il più bello arriva quando si decide di guidare in con più verve. Presa per le corna la BMW X4 non si lamenta, anzi, malgrado la sua stazza sfodera un comportamento dinamico eccellente. Lo sterzo a demoltiplicazione variabile è un po’ “finto” ma convince, il peso è quello giusto e bastano pochi gradi per mettere le ruote dove si vuole. Di grip ce n’è tanto e l’auto non va un crisi nemmeno se la guidate come una compatta sportiva; una buona notizia per i “BMWisti”. La trazione integrale poi “tira” di più dietro (se si seleziona il settaggio più sportivo) e vi aiuta ad uscire dalle curve in – leggerissimo – sovrasterzo.
La versione della nostra prova monta gli ammortizzatori adattivi, che fanno miracoli nell’eliminare il rollio senza spaccarvi la spina dorsale sulle buche. Nella guida rilassata (e con i settaggi più morbidi) il comfort è ancora più accentuato, ma la sensazione di avere un’auto agile e “cucita” rimane. Insomma pare abbastanza chiaro che il piacere di guida per BMW è ancora al primo posto, nonostante i tempi che corrono.
Siamo riusciti anche a giocare un po’ con la sabbia (bagnata in questo caso) del circuito Flat Track di Misano: una stringa di terra battuta ideato apposta per driftare e spazzolare.
Su questo terreno il lavoro della trazione integrale è ancora più evidente: in modalità Sport, dando gas con decisione, la coppia viene inviata al posteriore, così si riescono a fare spettacolari sovrasterzi di potenza. Pendoli e traversi vengono con una facilità inaspettata, se ricercati; mentre se si tengono attivi tutti i controlli elettronici, l’auto segue la traiettoria impostata con fedeltà, anche con scarso grip.
PREZZO E ALLESTIMENTI
I prezzi della nuova BMW X4 20d partono da 58.350 euro nella versione Business Advantage, che diventano 61.350 euro per la versione XLINE e 63.150 euro per le versionei M Sport e M Sport-X.
DIMENSIONI |
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Lunghezza | 475 cm |
Larghezza | 192 cm |
Altezza | 162 cm |
Bagagliaio | 525 (1.430) litri |
TECNICA |
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Motore | 4 clindri in linea Diesel |
Cilindrata | 1998 cc |
Potenza | 190 CV a 4.000 giri |
Coppia | 400 Nm tra i 1750 e i 2.500giri |
Trazione | Integrale permanente |
Trasmissione | 8 marce automatico |
PRESTAZIONI |
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0 – 100 Km/h | 8,0 secondi |
Velocità massima | 213 km/h |
Consumi | 5,4 l/100 km |
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