Fiat 600 Multipla (1956): monovolume d’epoca
Nel 1956 la Fiat inventò il segmento delle piccole monovolume con la 600 Multipla: un’auto in grado di ospitare fino a sei passeggeri in poco più di tre metri e mezzo di lunghezza.
All’epoca fu capita solo dai tassisti (che la acquistarono in massa), oggi è impossibile trovarla a meno di 20.000 euro.
Fiat 600 Multipla (1956): le caratteristiche principali
La Fiat 600 Multipla – variante della 600 destinata alle famiglie – nasce nel 1956 per rimpiazzare la Topolino Giardiniera. Progettata da Dante Giacosa (che per aumentare lo spazio allunga la vettura e sposta il sedile del guidatore e del passeggero sopra le ruote anteriori) e contraddistinta da un design sconcertante (priva di cofano, sembra viaggiare costantemente in retromarcia), è disponibile in tre varianti: 4/5 posti, 6 posti (su tre file di sedili) e Taxi (con un vano per i bagagli al posto del sedile del passeggero anteriore).
Il punto di forza della baby monovolume torinese (lunga solo 3,53 metri) è la praticità – i sedili della seconda e della terza fila possono essere abbattuti per ricavare un vano piatto di 1,75 mq mentre sulla variante a cinque posti è possibile ottenere una cuccetta lunga 1,70 metri – ma l’accessibilità al posto guida è penalizzata dal piantone dello sterzo posizionato tra il pedale della frizione e quello del freno.
Fiat 600 Multipla (1956): la tecnica
La Fiat 600 Multipla del 1956 deriva dalla 600 ma presenta numerose modifiche rispetto alla citycar torinese: avantreno derivato da quello della 1100/103 (per sopportare il maggior peso dovuto ai sedili anteriori sopra le ruote), carreggiate differenti e diverso rapporto al ponte (7/45 anziché 8/43).
Il motore al lancio è un quattro cilindri da 633 cc e 22 CV che permette alla piccola MPV piemontese di raggiungere una velocità massima di 90 km/h. Un propulsore che viene rimpiazzato nel 1960 in occasione del debutto della versione D: 767 cc di cilindrata, 29 CV e 105 km/h di velocità massima.
Fiat 600 Multipla (1956): le quotazioni
Non fatevi ingannare dalle quotazioni della Fiat 600 Multipla che recitano 15.000 euro. Le versioni prodotte fino al 1960 sono introvabili (i pochi clienti che le hanno acquistate le usavano per lavoro e le hanno sfruttate fino alla morte) mentre è impossibile portarsi a casa una D con meno di 20.000 euro.
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