IL BELLO DELL’ELETTRICO
Nessun rumore, solo il segnale (visivo) che l’auto è accesa e pronta a spostarsi. Non ci sono nemmeno le marce, dato che il motore elettrico non ne ha bisogno, soprattutto quando si hanno 970 Nm di coppia a partire da quasi zero giri. C’è tanta potenza da trainare una nave, e la facilità con cui le 2,4 tonnellate della Model X si muovono ad ogni flessione del vostro piede è impressionante. Solo un motore elettrico può fare ciò. Tuttavia la Tesla Model X non maschera così bene il suo peso come fanno alcune concorrenti e non invoglia certo alla guida sportiva. Lo sterzo poi non è preciso e comunicativo: ha il primo quarto un po’ “vuoto” e non è un mostro di linearità. Ma va bene così. Nella modalità più soft (ce ne sono tre) ha comunque una bella consistenza, mentre in quella più sportiva diventa davvero corposo.
Ma come ho già detto, è la spinta dei motori elettrici che rappresenta la vera esperienza di guida. L’accelerazione non solo è forte, ma è immediata: sembra di essere lanciati da una fionda, ma al posto in una pallottola state cavalcando una palla di cannone. C’è giusto un sibilo ad accompagnare l’accelerazione costante della Model X, sibilo che viene coperto in fretta dai fruscii dell’aria e nulla più.
La nostra auto vanta anche il sistema di guida autonoma che, devo ammettere, lavora molto bene. I numerosi radar monitorano la situazione, e la Model X, in autostrada, rimane ferma nella corsia (senza rimbalzare a destra e a sinistra come fanno alcune vetture. Potete realmente addormentarvi al volante e lei vi porterebbe comunque a destinazione; ma meglio non provare.
I CONSUMI
Veniamo al capitolo consumi: siamo partiti con in 95% di batteria, e dopo 160 km (quasi tutti in autostrada) siamo arrivati con un 42% di batteria, consumando il 13% in più rispetto a quanto previsto dal navigatore dell’auto. Ma la previsione, ovviamente, si rifà ad una guida più attenta, senza le mie continue accelerazioni. Inoltre abbiamo cercato di stressare la batteria il più possibile utilizzando ogni genere di orpello tecnologico disponibile, dallo stereo all’aria condizionata al massimo e cercando di evitare ogni funzione “ecologica” dell’auto.
CONCLUSIONI
La Tesla Model X è un oggetto speciale, indipendentemente dal fatto che sia un’auto elettrica. Tutte le sue funzioni (utili o meno), le chicche tecnologiche, le azioni da auto del futuro, la rendono davvero unica; così come la configurazione dei posti, la vetrata enorme e le portiere ad ala di falco che si aprono a distanza (e che richiedono solo 30 cm di spazio laterale).
È bella da guidare? Sì e no. L’accelerazione è pazzesca e dà assuefazione, ma come dinamica di guida siamo lontani dalle SUV sportive che conosciamo. E poi bisogna guidarla con la testa, soprattutto se si percorrono lunghe distanza, dove l’attenzione al consumo di batteria e la pianificazione delle ricariche diventano vitali.
In città invece “l’ansia da autonomia” scompare, visto il range elevato. È difficile che si compiano più di 400 km in città, nella vita quotidiana, ed è proprio qui che la Tesla Model X acquista senso. Ma comunque ce n’è abbastanza anche per una gita al lago, se lo volete.
Senza dubbio è un’auto appagante, in grado di farvi sentire speciali (e anche un po’ radical chic).
Il prezzo è da vettura di lusso: si parte da 94.00 euro per la 75D fino ad arrivare ai 160.000 euro della P100D, la versione “Performance”. La nostra 100D nella versione a 6 posti, invece, ha un prezzo di listino di 123.600 euro. La batteria e il motore hanno 8 anni di garanzia e chilometraggio illimitato.
DIMENSIONI |
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Lunghezza | 503 cm |
Larghezza | 207 cm |
Altezza | 168 cm |
Peso | 2200 kg |
Bagagliaio | 1650 litri |
TECNICA |
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Motore | 2 motori elettrici |
Potenza | 422 CV |
Coppia | 970 Nm |
Trasmissione | presa diretta |
PRESTAZIONI |
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0-100 km/h | 4,9 secondi |
Velocità massima | 250 km/h |
Autonomia | 560 km |
Prezzo | 123.600 euro |
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