Volkswagen aprirà tre nuove fabbriche in Cina
Volkswagen ha pani molto ambiziosi per il mercato cinese. Il Gruppo tedesco ha in programma introdurre, a corto termine, una grande quantità di nuovi modelli nel gigante asiatico. L’offensiva riguarderebbe tutti i segmenti, anche se i SUV avranno una sempre maggiore presenza nell’offerta della marca nei concessionari cinesi. Solo da qui al 2020 Volkswagen dovrebbe introdurre 12 nuove sport utility.
Per rispondere all’inarrestabile crescita della domanda cinese (soprattutto per SUV ed elettriche), la Casa tedesca ha deciso di aprire tre nuove fabbriche nel paese asiatico. L’apertura dei nuovi stabilimenti sarà possibile grazie alla stretta collaborazione con il socio locale, FAW Group. Il tutto con l’obiettivo di posizionarsi come leader all’interno del mercato automotive più grande al mondo.
Tianjin, Foshan e Quindago
Due dei tre nuovi impianti industriali verranno aperti a Tianjin e Foshan. Il terzo a Quindago e tutti si centreranno sulla produzione di SUV e auto elettriche. Quindago ha già iniziato a produrre la nuova Volkswagen Bora, un modello basato sulla piattaforma MQB e in questo stabilimento, oltre che auto, si fabbricheranno anche batterie. L’impianto di Foshan aprirà il prossimo mese di giugno, mentre Tianjin ad agosto.
Tutti i modelli prodotti in queste tre fabbriche avranno come destino il mercato cinese, la produzione sarà quindi locale. Con questa operazione Volkswagen diventerà quindi uno dei costruttori stranieri più importanti in Cina, oltre la fatto che la collaborazione con FAW rafforzerà l’apertura di questi nuovi impianti.
Durante il primo trimestre del 2018 Volkswagen ha aumentato le vendite in Cina del 13%, con oltre un milione di auto vendute.
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