FUORI CITTÀ
Il motore ha carattere, non c’è che dire. Noi italiani siamo bravi con la presenza scenica, così come quella acustica. L’Alfa Romeo 4C offre una gamma di suoni e di sfumature canore impressionante, soprattutto considerato il fatto che si tratta di un quattro cilindri. Dall’esterno suona come una moto con lo scarico aftermarket, mentre dall’abitacolo la colonna sonora è decisamente più complessa. Sbuffi del turbo, sibili della valvola wastgate, volume denso e corposo: sarà anche un suono forzato, ma è non riuscirete a togliervi il sorriso dalla faccia.
Ad andature normali l’Alfa Romeo 4C risulta fisica, grezza e dura come il marmo. Lo sterzo tira a destra e sinistra senza apparente motivo, mentre il motore soffia e ringhia come un felino incattivito. C’è tanto ritardo nella risposta del motore, ma anche tanta coppia (350 Nm a 2.200 giri), così nel misto si finisce per usare quasi esclusivamente la terza marcia (con appoggi di quarta).
Quando si affonda sul gas si percepisce quella velocità che solo un’auto di 1000 kg è in grado di darvi, e con poco sforzo. Tra le curve non infonde molta fiducia, anche perché gli ammortizzatori sembrano sempre in lotta con la strada, rifiutandosi di copiare il terreno. Mi viene da pensare che il suo campo di gioco preferito sia la pista, ma non è nemmeno un’auto così estrema da giustificare tanta rigidità. C’è anche tanto sottosterzo, sia in ingresso che in uscita di curva, ma probabilmente è voluto: rende l’auto più facile anche ai meno esperti.
Quando alzate il ritmo e cercate il limite la situazione migliora: la frenata è mostruosa e rassicurante, così come la trazione. Raramente le ruote posteriori perdono grip, ma quando lo fanno dovete essere molto – e sottolineo MOLTO – veloci con lo sterzo.
Non è un’auto che ama i movimenti bruschi e le “botte” di sterzo: bisogna guidarla con pochi gradi di volante, progressione sul gas e franate decise ma misurate. Così la 4C trova il suo ritmo, e senza che ve ne accorgiate, starete volando. È un’auto faticosa, vecchia scuola quasi, ma regala grandi soddisfazioni. E una colonna sonora da urlo.
AUTOSTRADA
L’Alfa Romeo 4C non è certo l’auto migliore per affrontare i lunghi viaggi. L’assenza dei pannelli fonoassorbenti rende il viaggio parecchio rumoroso, e in sesta a 130 km/h il motore ronza a 3.000 giri. In più bisogna tenere ben saldo il volante tra le mani, perché lo sterzo tende a seguire ogni imperfezione; tuttavia il peso ridotto dell’auto permette dei consumi piuttosto bassi (si tiene una media di 14-15 km/l).
VITA A BORDO
L’abitacolo dell‘Alfa Romeo 4C è degno di un’auto da corsa: i sedili sono sottili, la seduta è sdraiata e la pedaliera incernierata al pavimento è verticale. Il volante a due razze è cicciotto e strano da impugnare, mentre i paddle di plastica (sono quelli della Giulietta) non sono fantastici al tatto.
Per quanto riguarda le finiture, si passa dallo splendido carbonio a vista ad alcune plastiche dure sottotono. Non è spartana come una Lotus Elise, ma nemmeno raffinata come una Porsche 718 Cayman, per intenderci.
Quasi nullo lo spazio per gli oggetti: nessun vano nelle portiere, nel tunnel centrale e non c’è nemmeno un cassettino. Ma ha un’aria davvero speciale.
PREZZO E COSTI
L’Alfa Romeo 4C parte dai 65.000 euro, ma il prezzo s’impenna se si aggiungono i pacchetti di fibra di carbonio, lo scarico e, volendo, l’assetto sportivo. È cara, ma è davvero una piccola supercar, in quanto presenza scenica, ed è comunque in linea con le rivali (Lotus e Porsche), anche se offre un’esperienza di guida molto diversa.
Inoltre la 4C non rientra nella fascia del superbollo (ha meno di 250 CV) e il 4 cilindri 1,8litri è un motore che non ha bisogno di particolari attenzioni. Una volto superato lo scolgio del prezzo d’acquisto, non è un’auto onerosa da mantenere. Anche i consumi sono ottimi: la Casa dichiara una media nel misto di 6,8 l/100 km, ma con il piede leggero si può fare anche meglio.
SICUREZZA
L’Alfa Romeo 4C non ha i sistemi di sicurezza che si trovano sulle auto moderne: è pura, essenziale e spoglia di tecnologia, nel bene e nel male. Tuttavia possiede gli airbag necessari e ha una franata potentissima.
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