Nissan GT-R, la belva nipponica compie 10 anni, e ora si trova a prezzi allettanti
Mi sembra ieri quando ho provato la Nissan GT-R sul circuito di Monza. Purtroppo era il 2008, io ero poco più di un ragazzino, e la Nissan GT-R sembrava l’invenzione più grande del secolo dopo l’i-Pod.
E lo era davvero. Le riviste specializzate la decantavano come la migliore auto sportiva del momento, se non del decennio: era (lo è ancora) in grado di mettere in ombra supercar molto più costose di lei, con la metà della fatica e nonostante il 40% del peso in più.
Curvava, accelerava e frenava come nessun’altra auto dotata di quattro posti e un bagagliaio.
La prima versione, quella del 2008, dichiarava 485 CV, erogati dal suo 3,7 V6 biturbo. Guarda caso, la stessa potenza della Porsche 911 Turbo dell’epoca, rivale diretta. Infatti Nissan, con la GT-R, annientò la rivale sul tempo sul giro al Nürburgring, millantando (ovviamente) la propria superiorità su tutti i giornali, siti, media e social media. I CV della Nissan, in realtà, erano molti di più: diversi tester, stupiti dalle incredibili prestazioni della GT-R, testarono l’auto al banco e scoprirono che coppia e potenza erano ben superiori rispetto a quanto dichiarato dalla Casa. Poco male: è sempre un piacere scoprire di avere della potenza extra da non pagare nel bollo.
CAVALCANDO GODZILLA
Ma veniamo al sodo. Come fa la Nissan GT-R, dall’alto dei suoi 1700 kg, a piegare le leggi della fisica? La trazione integrale è la principale artefice di questa magia. I differenziali sono così stretti e legati che in manovra l’auto risulta rognosa quanto una machina da corsa. Il doppio albero di trasmissione fa si che l’auto si comporti come una trazione posteriore finché non perde grip, a quel punto il secondo albero trasferisce la coppia alle ruote anteriori. Poi c’è il cambio doppia frizione a 6 rapporti: fulmineo, puntuale, in perfetta sintonia con la trazione integrale e con il motore.
Ed eccoci al cuore: se il 3,8 boxer della Porsche Turbo è una temporale, il 3,7 V6 Nissan è un uragano. Spinge sempre, per tutto l’arco dei giri, con tale furia e costanza che verrebbe da pensare che, anche con 20 rapporti del cambio, la GT-R continuerebbe ad incollare il vostro collo al sedile all’infinito. Sembra molto più potente di quello che è, ma soprattutto non viene sprecato nemmeno un CV o Nm. Trasmissione, motore e trazione collaborano alla perfezione sotto la supervisione di abilissimi cervelli digitali, e il risultato è fenomenale.
Lanciata su una qualsiasi strada, la GT-R è imbattibile. Non sembra un’auto pesante, in quasi nessuna circostanza. Solo quando cercate di fare la staccata della vita, allora vi accorgerete che non state cercando di fermare un peso piuma. Ma per il resto del tempo la GT-R vi sembrerà una Golf R steroidata. È pazzesca, oggi come ieri.
PREZZI
La Nissan GT-R nel 2008 costava quanto una BMW M3, poco meno di 80.000 euro. Tra gli annunci dell’usato ci sono esemplari che partono da 45.000 euro e che arrivano fino a 60-65.000 euro. Prezzi davvero bassi per l’auto che è (e per le prestazioni di cui è capace); naturalmente bisogna tener conto dei costi di gestione alti, che includono: tagliandi, benzina, superbollo e consumo di gomme. Detto questo, non c’è niente a questo prezzo in grado di regalarvi emozioni simili, e se siete alla ricerca della vostra prima supercar, sapete dove cercare.
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