Tutor aboliti? No: attenti alle multe
Credits: Traffico sostenuto sull’autostrada A 1 tra Firenze sud e Valdarno, oggi 5 aprile 2012. Al via gli spostamenti in occasione della Pasqua, sui quali Viabilità Italia vigilerà monitorando la situazione della circolazione stradale lungo la rete viaria nazionale, sino alla conclusione di questo primo ponte di primavera. La polizia stradale sarà presente con 1.500 pattuglie giornaliere ed il costante utilizzo di tutte le tecnologie disponibili per verificare il rispetto delle norme sull’uso delle corsie di emergenza, sul sorpasso e sul superamento dei limiti di velocità con l’attivazione di tutte le postazioni Tutor. MAURIZIO DEGL’INNOCENTI / ANSA
La notizia dell’abolizione dei Tutor è fortemente esagerata. La Corte d’Appello di Roma – come riportato correttamente da Repubblica Firenze – ha ordinato ad Autostrade per l’Italia di rimuovere e distruggere tutti i Tutor ma questo non significa che da domani potrete sfrecciare a 260 km/h. Scopriamo insieme perché continuerete a prendere multe per eccesso di velocità nonostante questa sentenza.
Perché la Corte d’Appello di Roma ha ordinato ad Autostrade per l’Italia di rimuovere e distruggere tutti i Tutor e di non produrne più altri?
Perché il sistema Tutor costituisce contraffazione del brevetto della Craft, un’azienda di Greve in Chianti (Firenze).
Quindi i Tutor spariranno da domani?
No. I Tutor continueranno ad essere operativi ed entro tre settimane saranno rimpiazzati con dispositivi basati su un sistema diverso. Per “mantenere attivo il sistema attuale fino alla sostituzione e evitare che vengano annullati i benefici del Tutor che ha ridotto del 70% i morti sulla rete autostradale” Autostrade per l’Italia pagherà una sanzione pecuniaria di 500 euro al giorno fino alla sostituzione completa dell’intera rete di rilevatori di velocità.
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