DS 7 Crossback: spazio all’eleganza
Comfort
Spazio a volontà per passeggeri e bagagli e il DS Active Scan che regola gli ammortizzatori in base alle imperfezioni della strada. |
Costi
Prezzi e dotazione in linea con la concorrenza. Consumi migliorabili. |
Piacere di guida
Poco agile nelle curve per via del peso elevato: predilige le andature rilassate. |
Ambiente
La versione BlueHDi 180 protagonista del nostro primo contatto emette 128 g/km di CO2. |
La DS 7 Crossback è una SUV “premium” diversa dalle altre: in un mercato popolato da Sport Utility compatte sfiziose ma poco spaziose e con un listino degli optional chilometrico la crossover francese risponde con un mare di versatilità e con una dotazione di serie (abbastanza) completa.
Nel nostro primo contatto abbiamo avuto modo di guidare la variante diesel più esclusiva dell’ultima novità della Casa transalpina (la BlueHDi 180 nell’allestimento Grand Chic): scopriamo insieme i suoi pregi e difetti.
Spazio e finiture? Da dieci e lode
La DS 7 Crossback è una SUV compatta “oversize”: la lunghezza di oltre quattro metri e mezzo (4,57, per la precisione) se da un lato porta qualche difficoltà in più al momento del parcheggio – facilmente risolvibile grazie all’aiuto dei sensori anteriori e posteriori e della retrocamera – dall’altro ha permesso agli ingegneri francesi di ricavare un abitacolo spazioso (specialmente nella zona delle spalle: dietro tre adulti stanno comodi) e un bagagliaio immenso (555 litri che diventano 1.752 quando si abbattono i sedili posteriori).
Il tutto unito a una posizione di seduta alta che consente di dominare la strada, a comandi ergonomici (tranne il pulsante delle doppie frecce, piccolo e inspiegabilmente mimetizzato nella zona della consolle centrale più vicina al passeggero anteriore) e a finiture impeccabili: assemblaggi perfetti e (pagando) materiali pregiati come pelle Nappa e Alcantara. Poche auto in questa fascia di prezzo regalano una qualità percepita così elevata.
Comfort in primo piano
La DS 7 Crossback è – come la DS “originale” – un’auto che punta ad offrire il massimo comfort mettendo in secondo piano il divertimento. Il segreto della SUV “premium” francese si chiama DS Active Scan Suspension, un sistema che rileva le imperfezioni della strada davanti alla vettura fino a 5 metri e regola costantemente e in maniera indipendente gli ammortizzatori.
Silenziosa come le rivali, poco agile nelle curve (predilige le andature rilassate alla guida con il coltello tra i denti) e caratterizzata da un assetto non esageratamente morbido e da uno sterzo sensibile al punto giusto, monta un motore 2.0 turbodiesel BlueHDi da 177 CV e 400 Nm di coppia non particolarmente dotato alla voce “consumi” (20,4 km/l dichiarati, sempre sopra quota 15 con una guida morigerata).
Un’unità – già vista sulla DS 5 – non molto briosa (9,4 secondi sullo “0-100”, colpa soprattutto del peso elevato del corpo vettura) abbinata ad un cambio automatico (convertitore di coppia) a 8 rapporti fluido nei passaggi marcia. Nell’uso normale è praticamente indistinguibile da un doppia frizione, le differenze alla voce “reattività” si notano quando si cerca il brio.
Il prezzo è giusto
La DS 7 Crossback BlueHDi 180 Grand Chic protagonista del nostro primo contatto ha un prezzo in linea con quello della concorrenza – 40.950 euro – e una dotazione di serie ricca ma con qualche lacuna importante (il navigatore – di serie sulla variante intermedia Business – si paga a parte: 1.400 euro). Due le note stonate: la garanzia di soli due anni a chilometraggio illimitato (il minimo di legge) e la tenuta del valore che si preannuncia inferiore a quella delle più blasonate tedesche.
Facile sentirsi coccolati a bordo della crossover transalpina: cerchi in lega da 19”, climatizzatore automatico bizona, cruise control, doppia presa USB posteriore, DS Sensorial Driver (animazione colori schermi, illuminazione interna a LED estesa per maniglie porte e pannelli porta, modalità Sport, sonda qualità dell’aria AQS con ricircolo automatico), fari allo xeno e fendinebbia.
Senza dimenticare il Pack Comfort Seats (appoggiagomito centrale con passaggio sci, sedile conducente con sostegno lombare elettrico su due punti e sedili anteriori regolabili in altezza), il Pack Easy Access (apertura e chiusura del vano bagagli con funzione “handsfree”, Keyless Access & Start, sensori di parcheggio anteriori e telecamera di retromarcia), il Pack Modularity (due piani di carico e vano bagagli con modanatura cromata, presa 12V e scompartimenti laterali), la radio Android Auto Apple CarPlay Bluetooth MirrorLink USB, il sensore luci, il sensore pioggia e i sensori di parcheggio posteriori.
Promossa in sicurezza
La DS 7 Crossback è una SUV sicura: non solo per il comportamento rassicurante nelle curve (ma, come abbiamo visto, poco agile) e per le cinque stelle conquistate nei crash test Euro NCAP.
La dotazione di sicurezza della raffinata crossover transalpina merita infatti il massimo dei voti: ASBD (Active Blind Spot Detection, sistema di sorveglianza dell’angolo morto), Active Safety Brake, airbag frontali, laterali e a tendina anteriori e posteriori, attacchi Isofix, DAA (Driver Attention Alert, sistema di allerta dell’attenzione del conducente), DAW (Driver Attention Warning), ETSR (Extended Traffic Sign Recognition, riconoscimento esteso della segnaletica stradale), LDW (Lane Departure Warning), LKA (Lane Keeping Assist, avviso attivo di superamento involontario linee di carreggiata), riconoscimento e visualizzazione della segnaletica limiti di velocità.
Motore | turbodiesel |
N. cilindri/cilindrata | 4/1.997 cc |
Potenza | 130 kW (177 CV) a 3.750 giri |
Coppia | 400 Nm a 2.000 giri |
Trazione | anteriore |
Velocità max | 215 km/h |
Acc. 0-100 km/h | 9,4 s |
Consumo urb./extra/medio | 17,9/22,7/20,4 km/l |
Dimensioni | 4,57/1,90/1,62 metri |
Passo | 2,74 metri |
40.950 euro |
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