William Morris, imprenditore e filantropo

William MorrisWilliam Morris

William Morris è noto per essere stato il fondatore della Morris (la Casa che ha ideato la mitica Mini) ma non solo. Scopriamo insieme la storia di questo imprenditore e filantropo (ha creato anche la Nuffield Foundation, il Nuffield Trust e il Nuffield College di Oxford) britannico, capace di costruire un impero partendo da un’officina di riparazione delle bici.

William Morris: la biografia

William Morris nasce a Worcester (Regno Unito) il 10 ottobre 1877. A soli 15 anni lascia la scuola per lavorare come apprendista presso un negozio di biciclette e già l’anno seguente decide di mettersi in proprio dopo che il suo datore di lavoro gli rifiuta un aumento di stipendio.

Nel 1901 Morris espande la propria attività con le moto e l’anno successivo comincia a riparare auto diventando un’istituzione a Oxford.

La prima Morris e la guerra

La prima automobile realizzata da William Morris – la Oxford – vede la luce nel 1913: si tratta di una piccola vettura (lunga meno di tre metri e mezzo) dotata di un motore 1.0 quattro cilindri White and Poppe.

Lo scoppio della Prima Guerra Mondiale interrompe però l’attività di Morris, costretto a produrre munizioni per l’esercito britannico e per questa ragione nominato baronetto alla fine del conflitto nel 1918.

Espansione

Nel 1919 William Morris riprende la propria attività di costruttore di automobili e nel decennio successivo si espande adottando i metodi di produzione di massa di Henry Ford e acquisendo i propri fornitori in difficoltà finanziarie.

Il 1923 è l’anno in cui acquista, ad esempio, la fabbrica di Coventry dei motori Hotchkiss e la chiama Morris Engines Limited mentre risale all’anno successivo l’acquisizione della E.G. Wrigley and Company (specializzata nella produzione di assali), trasformata nella Morris Commercial Cars, branca della Morris attiva nella produzione di veicoli commerciali.

Risale sempre al 1924 la nascita del mitico marchio MG: merito di Cecil Kimber, direttore vendite della concessionaria Morris Garages di Oxford, che inizia a costruire e a vendere spider realizzate su pianali Morris modificati.

William Morris è sempre più ricco: nel 1926 compra la prestigiosa azienda di carburatori SU e l’anno seguente si porta a casa il brand Wolseley. Acquisizione che gli permette di lanciare nel 1928 la Morris Minor: creata per contrastare la Austin 7 e derivata da un progetto Wolseley, ospita sotto il cofano un motore 850 ed è lunga solo tre metri.

La beneficenza

Morris non è solo un imprenditore ma un filantropo: nel 1937 finanzia la costruzione del Nuffield College di Oxford e due anni dopo crea l’ente benefico Nuffield Trust, ancora oggi attivo in campo sanitario. Nel mezzo – nel 1938 – aggiunge la Riley all’elenco del marchi in suo possesso.

La Seconda Guerra Mondiale

L’unico passo falso nell’attività imprenditoriale di William Morris avviene durante la Seconda Guerra Mondiale quando si offre di produrre gli aerei Spitfire ma non riesce a soddisfare le richieste del governo britannico.

Nel 1943 Morris fonda la Nuffield Foundation per racchiudere tutte le aziende in suo possesso (tra cui i brand Morris, Wolseley, Riley e MG).

Nasce la BMC

Nel 1952 nasce il colosso automobilistico britannico BMC, frutto della fusione tra Austin e Morris Motors. Williams Morris è il primo amministratore delegato di questa nuova società ma lascia pochi mesi dopo rimanendo presidente onorario.

William Morris scompare il 22 agosto 1963 a Nuffield (Regno Unito).

Personaggi britannici

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