DRITTA NEMMENO PER SCHERZO
Non lo nego: guidare sulla neve è una delle cose che più adoro, soprattutto se l’oggetto a quattro ruote in questione ha la trazione integrale, le gomme chiodate e una predilezione per il sovrasterzo. Il circuito è lungo, tecnico e pensato per andare storti il più possibile; ci sono anche un paio di punti dove si toccano velocità interessanti, due chicane ostiche e due tornantini stretti dove – con un po’ di mestiere – si può arrivare di pendolo con la machina quasi in retromarcia e con le quattro che spalano neve come forsennate. Ho mentito: a disposizione ci sono anche delle Porsche 911 GTS a due ruote motrici, sia per scopo didattico, sia per farci notare la differenza dell’efficacia della trazione integrale. Io, però, comincio con la “4”. Le gomme chiodate grippano bene, ma non quanto mi aspettassi, quindi accade tutto piuttosto al rallentatore. La trazione tuttavia è parecchia e bisogna andarci tutt’altro che delicati con il piede destro per fare dei bei traversi. In ingresso di curva la 911 GTS 4 si comporta come una trazione posteriore: un colpetto di gas e la coda scivola dolcemente; a quel punto però, se si vuole prolungare il traverso, bisogna tenere lo sterzo chiuso e insistere col gas, finché l’auto non raggiunge l’angolo che desiderate. Raddrizzate sterzo, spalancate il gas, e verrete proiettati fuori dalla curva come i missili balistici, ma soprattutto con un sorriso che vi squarcia la faccia. Con quel sedere largo e pesante, la 911 “spendola” che è un piacere, soprattutto se la aiutate con un colpetto di freno nel cambio di direzione. Non riesco a immaginare un modo più divertente per spendere la giornata.
GIOCO A DUE
La Carrera GTS a due ruote motrici richiede un altro tipo di guida. Bisogna essere più delicati e puliti per prolungare il traverso, e se con la 4 è davvero difficile finire in testa coda, con la 2 si sta sempre appesi ad un filo sottile. Il motore posteriore della 911 ad ogni modo schiaccia bene le ruote a terra e la trazione in uscita di curva è buona: bisogna solo far pattinare le ruote quanto basta e infilare dentro una marcia più alta appena si ha la possibilità. Anche l’angolo del traverso è decisamente minore rispetto a quello della GTS 4, mentre lo sterzo vi farà sbracciare decisamente di più. È un’auto più difficile, ma proprio per questo anche più appagante.
La domanda che tutti ci stiamo facendo è: qual’è la migliore tra le due? Probabilmente è solo questione di gusti. Una cosa è certa, la GTS 4 è più facile e veloce in quasi tutte le situazioni, e sulla neve è semplicemente libidinosa. La GTS “2” è più precisa in pista, più pura e leggera, ma richiede anche mani più esperte. Io, che amo tenere giù il gas e fare traversi con angoli improbabili (almeno sulla neve), non ho dubbi: preferisco la versione a trazione integrale.
I CORSI DELLA PORSCHE DRIVING SCHOOL
La nostra esperienza sulla neve può ripeterla chiunque lo desideri tramite i corsi della Porsche Driving School. Questa in particolare si chiama Ice Experience Artic, si svolge su tre giorni e non è richiesto nessun particolare livello di abilità. Costa 3.900,00 euro + iva, e, a parte il volo escluso, include vitto alloggio e ogni minima spesa. Volendo restare sulla neve, c’è anche il corso Ice Experience Italia che ha luogo a Livigno ed ha la durata di un giorno. Il prezzo è di 1.200,00 euro + iva. Porsche Italia, ad ogni modo, organizza numerosissimi corsi di guida su pista che vanno dai “basilari” Warm Up, Precision e Power, passando per i più specializzati Performance e High Performance, fino a Race, un corso che prevede l’utilizzo di una Cayman GT4 da corsa con telemetria e tutti i dati del caso. Non mancano nemmeno i corsi off-road con le vetture Porsche Macan e Cayenne e quelli Classic con le vetture storiche.
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