COMFORT SPINTO
E funzionano davvero? Anche fin troppo bene: l’auto digerisce così bene buche e sconnessioni che si ha quasi la sensazione di navigare sull’acqua, nel bene e nel male. Sulle buche più secche le sospensioni sembrano fatte di panna, e questo è un bene, a sugli avvallamenti l’auto ondeggia parecchio, e in fase di accelerazione e frenata rollio e beccheggio sono molto pronunciati. Insomma, la Citroën C4 Cactus è indubbiamoente la più morbida e comoda del segmento delle berline compatte.
L’auto tuttavia risulta agile tra le curve: lo sterzo è leggero e lineare e il comportamento dell’auto è sincero.
UN 1.2 CHE SORPRENDE
Il motore 1.2 PureTech da 110 CV non è una novità, ma bisogna sottolineare che va veramente bene, soprattutto se abbinato al cambio automatico EAT6, che lo rende più delicato e ne smorza la spigolosità tipica del 3 cilindri. È un propulsore vivace, riprende bene fin dai bassi regimi e vanta un discreto allungo. Di contro non è proprio silenzioso e ha qualche vibrazione, ma nella media dei motori a tre cilindri.
PREZZO E MOTORIZZAZIONI
La nuova Citroën C4 Cactus è disponibile in tre allestimenti (Live, Feel, Shine) e con quattro motorizzazioni: PureTech 110 S&S, PureTech 110 S&S con cambio automatico EAT6, PureTech 130 S&S, e il diesel BlueHDi 100 S&S; in autunno arriverà anche la versione diesel BlueHDi da 120 CV. Il prezzo parte da 17.900 euro nella versione Live 1.2 Puretech da 110 CV, e ariva a 22.600 euro nella versione top di gamma Shine diesel BlueHDi da 100 CV.
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