La Land Rover Discovery si conferma come la più spaziosa e pratica della gamma, soprattutto e grazie ai sette posti e ad un bagagliaio kingsize. Su strada non è agilissima ma in compenso fuoristrada è inarrestabile. Molto comoda e silenziosa, invece,nella guida rilassata, dove le sospensioni ad aria e il 3.0 TDI da 249 CV fanno la differenza. Il prezzo, naturalmente, è da auto di lusso.
Land Rover è piuttosto brava a costruire fuoristrada, su questo non c’è dubbio. E la Land Rover Discovery è, da sempre, la Land Rover che coniuga meglio lusso, spazio e doti fuoristradiste. È più pratica e meno chic delle sorelle Range Rover e Range Rover Sport, e ben più spaziosa della filante Velar. Il frontale è cattivo e moderno, simile a quello delle altre sorelle maggiori, mentre il posteriore ha più personalità. Ha un sedere alto, altissimo, che può piacere o non piacere, ma è senza dubbio riconoscibile. Con i suoi 497 cm di lunghezza e 207 cm di larghezza, la Land Rover Discovery è davvero imponente. I cinque posti diventano sette pigiando un semplice pulsante e il bagagliaio con “giù tutto” passa da 1231 a 2500 litri. Ci sono pure le sospensioni ad aria che alzano e abbassano l’auto per facilitare l’accesso al bagagliaio o per attraversare i guadi con facilità (ha una capacità di guado di 90 cm). Non mancano tutti i lussi desiderabili su un’auto da 50.000 euro (più di 70.000 se scegliete la nostra versione 3.0 TDI HSE), tra cui: impianto stereo Meridian, schermi posteriori, sedili riscaldabili e refrigerabili e cruise control. La nostra versione è la 3.0 TDI HSE da 249 CV con cambio automatico a 8 rapporti, scopriamo insieme come va.
6
/10
CITTÀ
La stazza della Land Rover Discovery è imponente: la seduta è così alta che qualsiasi altro SUV a confronto sembra un’utilitaria. La posizione di guida è più da furgoncino che da auto, questo suggerisce che la Discovery è una vera fuoristrada mascherata da SUV, non il contrario.
La visibilità è buona e si percepiscono bene tutti gli angoli, almeno quelli anteriori; parcheggiare tuttavia non è una passeggiata, visti i quasi cinque metri di lunghezza e i 2,7 di larghezza. È più larga di una Lamborghini Aventador, per rendere l’idea. Naturalmente i sensori di parcheggio e le telecamere rendono il compito più facile, ma inventarsi i parcheggi può essere difficoltoso. Ottimo invece il connubio motore-cambio: il 3.0 TDI ha potenza da vendere (249 CV e 600 Nm di coppia) e sposta le 2,3 tonnellate della Discovery con facilità disarmante, mentre lo ZF a 8 rapporti snocciola le marce con dolcezza e rapidità. La casa dichiara infatti uno 0-100 km/h in soli 8,1 secondi e una velocità massima di 209 km/h.
7
/10
FUORI CITTÀ
Tra le curve la Land Rover Discovery è piuttosto impacciata: il nuovo telaio in alluminio la rende più agile e leggera rispetto alla precedente versione (che montava un telaio a traverse e longheroni), ma lo sterzo leggero e scollegato e gli ammortizzatori morbidi invogliano ad una guida rilassata. Non voglio essere frainteso: il grip è tanto e l’auto rimane stabile e piantata, ma non si ha quella sensazione di auto “cucita addosso” che si ritrova in altri SUV. Sul tunnel centrale potete settare l’elettronica e le sospensioni a seconda del terreno che dovrete (o vorrete) affrontare, dalla neve allo sterrato. Ci sono pure le marce ridotte e il sistema di aiuto in discesa, che frena l’auto nelle pendenze più difficili.
Lode invece al motore: 600 Nm di coppia a 1750 giri sono davvero tanti e si sentono tutti e subito. Quando affondate il piede destro in quinta marcia a 50 km/h la Discovery è come se venisse lanciata in avanti da una mano invisibile. L’insonorizzazione poi è molto curata e il suono del V6, seppur diesel, è melodioso e gradevole.
8
/10
AUTOSTRADA
In autostrada, nonostante il metro e novanta d’altezza, si viaggia bene. A 130 km/h il V6 gira a meno di 2.000 giri in ottava marcia e i fruscii sono accettabili. I consumi tuttavia sono alti (attorno ai 10 km con un litro), ma non si possono chiedere miracoli.
9
/10
VITA A BORDO
Spazio e lusso sono le parole chiave della Land Rover Discovery. La plancia è pulita e ha un design moderno, anche se mancano quegli “effetti speciali” di schermi e di futurismo che troviamo sulla Velar.
Anche i materiali sono pregiati, ma c’è qualche pulsante un po’ plasticoso e qualche parte dura.
Nel complesso è un gran bel posto in cui stare, ed è bello scoprire poco a poco la quantità di vani porta oggetti che ci sono a bordo. La quantità di prese USB e HDMI è fin superflua (ci sono anche dietro), ed è facile che spunti una presa da 9 Volt dietro ogni angolo. Spazio in abbondanza ce n’è anche per i passeggeri posteriori, che possono essere tre o cinque a seconda di quanti sedili tiriate su. E poi c’è il bagagliaio da 1250 litri: piatto, quadrato, che si ingigantisce fino a 2.500 con tutti i sedili abbassati. Difficile fare meglio.
La Land Rover Discovery ha un prezzo di partenza di 54.000 euro nella versione 2.0 TD4 180 CV S, mentre la nostra versione 3.0 TDI HSE da 249 CV parte da 72.300 euro. Non costa poco, ma è difficile trovare una SUV così spaziosa e così abile nel fuoristrada, senza contare che sempre di lusso si parla…
8
/10
SICUREZZA
La Land Rover Discovery vanta le 5 stelle Euro NCAP per la sicurezza e grazie agli aiuti elettronici vigili e sempre stabile e sicura.
Toyota è una delle Case automobilistiche che puntano sull’idrogeno. La fonte rinnovabile alternativa sarà il combustibile di “Sora”, il primo autobus a celle a combustibile che riceverà Read More »
Il marchio Aprilia stuzzica la fantasia dei giovani piloti proponendo a Eicma 2017 le nuove SX ed RX, una motard e una enduro nelle declinazioni Read More »
Sono passati diciassette anni da quando Mercedes, in collaborazione con Swatch, decise di lanciare il marchio Smart. La piccola citycar era rivoluzionaria, soprattutto per via delle Read More »
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.