Addio Subaru WRX STI
Oggi è una giornata triste per i “petrolheads” amanti dell’auto sportiva tradizionale, quella analogica – per usare un termine figurativo – ad alte prestazioni. Le sportive di oggi sono ormai un crogiolo di automatismi, sistemi digitali e l’assistenza alla guida regna sovrana. La Subaru WRX STI era una delle classiche sportive che ancora resistevano all’avvento della modernità, con una meccanica old school, un cambio concreto e preciso abbinato ad una frizione durissima e un comportamento dinamico efficace. La brutta notizia è che Subaru ha annunciato la fine definitiva della sua commercializzazione nel mercato europeo. Anche i più grandi miti d’altronde, hanno una data di scadenza e la Casa giapponese ha messo il punto e accapo alla storia della sua berlina sportiva a trazione integrale.
Addio in grande stile…
Dopo 17 anni sui mercati del Vecchio Continente e un corposo drappello di fan leali e fanatici a questa gamma, Christian Amenda – direttore di Subaru Deutschland – ha comunicato il pensionamento della iconica Subaru WRX STI. “Le condizioni attuali complicano l’esistenza di quest’atleta classica, ed è il motivo per cui i è deciso di fermare la sua produzione. Le unità destinate all’Europa non saranno più prodotte a partire dall’estate 2018 anche se le vendite saranno estese almeno fino alla fine del 2018”. Per ora non si sa se la WRX STI avrà un’erede ma la firma nipponica ha promesso che non dirà addio senza passare inosservata. “Ovviamente vogliamo che la nostra quattro volte campionessa del mondo nella sua categoria alla 24 Ore del Nürburgring abbia l’addio che si merita e ci stiamo lavorando”. Questo vuol dire chiaramente che il mercato europeo riceverà un’edizione speciale per celebrare la fine della produzione.
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