DENTRO E FUORI
La Volkswagen T-Roc è un’auto disegnata per piacere. Dal vivo appare meno tedesca del solito: osa molto di più rispetto alla sorella maggiore Tiguan, nelle forme e nei colori. Verde mela, blu sparato, tetto nero, cerchi arancioni; si può quasi pasticciare. E poi ci sono tutte queste linee dritte, nette, un po’ Audi Q2 con un qualcosa di Toyota CH-R, ma senza sembrare scopiazzata.
Dentro invece c’è molta “Polo”; bellissima la strumentazione interamente digitale – di serie sulla versione Advance – così come lo schermo touch da 8 pollici posto al centro della plancia. La nostra vettura ha poi un inserto arancione che attraversa l’abitacolo da parte a parte che dona molta vivacità all’interno. La qualità percepita è sempre alta, ma mi sarei aspettato della plastica morbida almeno nella parte superiore della plancia, vista l’impeccabilità degli assemblaggi.
Anche lo spazio per i passeggeri posteriori non è generoso, soprattutto se sono più alti di un metro e ottanta. Lo spazio per le gambe è anche buono, ma la testa non ha abbastanza centimetri sopra di sé. Ottimo invece il bagagliaio da 455 litri.
ALLA GUIDA
La Volkswagen T-Roc della nostra prova è la 2.0 TDI da 150 CV 4MOTION con il cambio DSG. È un bel motore, silenzioso e lineare, soprattutto quando c’è il cambio automatico DSG a 7 rapporti che collabora con lui. Tutta l’insonorizzazione in realtà è molto curata, quasi da segmento superiore; anche a 120 km/h il rotolamento delle ruote si fa sentire poco, i fruscii pure. Lo sterzo ha il classico feeling delle vetture Volkswagen: leggero, lineare, un po’ scollegato; molto comodo in città ma poco entusiasmante tra le curve. Sulla T-Roc possono poi scegliere le diverse modalità di guida (Sport, Normal, Eco) che cambiano – anche se non stravolgono – la risposta di acceleratore, sterzo e motore. La versione 4MOTION offre anche la possibilità di scegliere tra diverse modalità di guida Offroad, tra cui neve e sterrato.
Le sospensioni infine sono un giusto compromesso tra comfort e controllo: si mangiano le buche ma mantengono l’auto relativamente piatta in curva. Ecco diciamo che non è un’auto molto divertente da guidare, ma è agile, piacevole, e soprattutto svolge il suo dovere molto bene.
MOTORI E ALLESTIMENTI
Solamente due gli allestimenti disponibili per la Volkswagen T-Roc, con una dotazione ricca già a partire dalla entry level, la Style, che tanto entry non è. Di serie ci sono già i cerchi da 17”, i fari posteriori a LED, la radio Composion Media con schermo da 8” e App-Connect, il sistema di frenata automatica d’emergenza con il riconoscimento dei pedoni, il sistema di mantenimento della corsia, il cruise control adattivo, modanature laterali cromate, sensori di parcheggio anteriori e posteriori con park pilot e il volante multifunzione rivestito in pelle.
L’allestimento Advance aggiunge i cerchi in lega da 18”, i fari LED anche anteriori (e quelli posteriori oscurati), il clima automatico bizona e la strumentazione interamente digitale con Active Info Display.
Al lancio la Volkswagen T-Roc è disponibile con i motori benzina 1.0 TSI 115 CV e il 1.5 TSI ACT da 150 CV, entrambi con il cambio manuale a 6 rapporti.
Per quanto riguarda le motorizzazioni diesel troviamo il 2.0 TDI da 150 CV solo con trazione integrale 4MOTION sia con il cambio manuale a 6 rapporti, sia con l’automatico DSG a 7.
Nel primo semestre del 2018 arriveranno anche il diesel 1.6 TDI da 115 CV – la motorizzazione più interessante per il mercato italiano – e il 2.0 TDI 150 CV a trazione anteriore, oltre al più potente 2.0 TDI da 190 CV con cambio DSG e trazione integrale 4MOTION.
Per la motorizzazione 1.5 TSI invece arriveranno il cambio DSG e la trazione integrale.
La Volkswagen T-Roc è già disponibile in prevendita mentre il lancio è previsto per gennaio.
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