Mahindra XUV500 (2014): pregi e difetti della SUV indiana
La Mahindra XUV500 è una SUV turbodiesel a 7 posti molto interessante. Di seguito analizzeremo i pregi e i difetti della versione “base” W6 a trazione anteriore del 2014 della crossover indiana.
I pregi della Mahindra XUV500 del 2014
Abitabilità
Difficile trovare una SUV così spaziosa e così economica: sette posti molto comodi. Perfetta per una famiglia.
Dotazione di serie
L’allestimento “entry level” W6 della Mahindra XUV500 è ricco: alzacristalli elettrici posteriori, autoradio Bluetooth CD MP3 USB, cerchi in lega, climatizzatore automatico bizona, cruise control, fendinebbia, interni in pelle e sensori di parcheggio posteriori.
Capacità bagagliaio
Come tutte le SUV a 7 posti non troppo ingombranti anche la Mahindra XUV500 ha un vano piccolo con tutti i sedili occupati che diventa immenso in modalità 5 o 2 posti.
Posto guida
Si domina la strada ma i comandi della consolle centrale sono posizionati un po’ troppo in basso.
Climatizzazione
L’impianto automatico bizona è penalizzato solo da bocchette troppo piccole.
Sospensioni
Gli ammortizzatori soffici della Mahindra XUV500 regalano un comfort eccellente nei lunghi viaggi.
Rumorosità
Tutto sommato buona: la concorrenza cinese è più “ruvida”.
Motore
Il 2.2 turbodiesel Euro 5 da 140 CV e 330 Nm di coppia della Mahindra XUV500 è un propulsore che regala una risposta corposa già sotto i 2.000 giri.
Cambio
Trasmissione manuale a sei marce e pedale della frizione leggero: difficile chiedere di più.
Sterzo
Il comando della Mahindra XUV500 è abbastanza reattivo.
Prestazioni
Adeguate al tipo di vettura: 180 km/h di velocità massima e 12,5 secondi per accelerare da 0 a 100 chilometri orari.
Prezzo
Da nuova nel 2014 la Mahindra XUV500 “base” costava poco (18.939 euro), oggi è introvabile (più facile rintracciare le AWD a trazione integrale) e le sue quotazioni recitano 11.000 euro. Poco meno di una Fiat Panda “base” (la 1.2 Pop) appena uscita dal concessionario.
Consumo
Onesto: 15,4 km/l dichiarati.
Garanzia
La copertura globale terminerà nel 2019 (a meno che non siano già stati percorsi più di 100.000 km).
I difetti della Mahindra XUV500 del 2014
Finitura
Non eccezionale: troppe imprecisioni alla voce “assemblaggi” e materiali migliorabili.
Dotazione di sicurezza
L’allestimento “base” W6 è carente in questa voce: airbag frontali, controlli di stabilità e trazione, controllo della velocità in discesa e sistema antiarretramento in salita.
Visibilità
Il lunotto piccolo non aiuta nelle manovre: per fortuna i sensori di parcheggio sono di serie.
Freni
Così così.
Tenuta di strada
La Mahindra XUV500 non nasce per fare le corse: nelle curve prese a velocità sostenuta emergono un sottosterzo evidente e un rollio marcato.
Tenuta del valore
Le SUV turbodiesel piacciono e anche i sette posti sono richiesti sul mercato dell’usato: peccato per il marchio poco blasonato e per la presenza della sola trazione anteriore.
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