Vespa Primavera, la nostra prova su strada
A distanza di 45 anni dal debutto del primo modello, il Gruppo Piaggio lancia sul mercato la nuova Vespa Primavera.Un prodotto completamente nuovo, aggiornato e modernissimo. Ma che allo stesso tempo conserva l’anima, lo stile e l’eleganza che hanno fatto della Primavera un vero e proprio mito negli anni 70’/80’.Linee morbide e coda allungata. Che stile!Erano proprio quelli gli anni in cui le giovani generazioni urlavano al mondo la loro voglia di libertà e cambiamento. E l’arrivo della prima Vespa Primavera rappresentò una ventata di novità capace di entusiasmare ed emozionare.Ebbene, nonostante sia passato un po’ di tempo da allora e il prodotto si sia aggiornato, le sensazioni che la nuova Primavera regala sono rimaste invariate.Il design, che nasce sulla base dell’esperienza maturata nel progetto di Vespa 946, è molto elegante e richiama lo stile classico del marchio. Le linee sono morbide, senza spigoli. La coda (compreso il faro posteriore, realizzato con tecnologia a LED) torna a essere allungata e leggermente appuntita, proprio come quella del primo modello.Il faro tondo davanti recupera la ghiera cromata sul bordo. I comandi al manubrio sono separati rispetto alla struttura principale da veri e propri bracciali cromati; una vera e propria citazione alla struttura che caratterizzava il gruppo cambio/frizione del vecchio modello.La Vespa Primavera ha le dimensioni della LX, ma alcune quote sono state aumentate per ottimizzare il comfort e l’abitabilità. La parte centrale caratterizzata dalla “storica” forma a omega migliora sensibilmente la posizione di guida.La pedana è ora più stretta lateralmente e permette anche ai meno alti di poggiare i piedi a terra con molta facilità. La sella piatta e biposto è in circondata posteriormente da un comodo maniglione per il passeggero. Scocca rigida e nuova sospensione anterioreLa scocca della Vespa Primavera è completamente nuova. È costituita da parti in lamiera stampata saldate che garantiscono elevati livelli di rigidezza senza compromettere il peso complessivo.Il motore è collegato alla scocca con un sistema a due gradi di libertà con uno scontro con doppio tampone in gomma che consente una importante riduzione delle vibrazioni.Nuova la sospensioni anteriore, che conserva il classico schema monobraccio ma che adotta un nuovo sistema che riduce gli attriti di scorrimento: l’ammortizzatore è ora fissato al supporto in alluminio che lo collega alla ruota tramite un perno di incernieramento (prima c’erano due viti). Il nuovo posizionamento della batteria (ora nel longherone centrale, della pedana poggiapiedi) garantisce un aumento della capienza del vano sottosella: 16,6 litri contro i 14.3 della precedente generazione. Sotto il vestito? C’è il monocilindrico da 125 e 150cc a 3VIl cuore della Vespa Primavera è il modernissimo monocilindrico da 125 e 150cc a quattro tempi raffreddato ad aria con distribuzione monoalbero a camme in tesa a 3 valvole e alimentazione a iniezione elettronica.Le performance sono state ulteriormente migliorate grazie a uno scrupoloso lavoro che ha permesso di ridurre gli attriti migliorando la fluodinamica.L’albero motore di nuovo disegno con bottone di biella e portate di banco ridotte, l’asse a camme infulcrato su cuscinetti e i bilancieri a rullo hanno apportato un notevole miglioramento degli attriti di funzionamento, beneficiando le prestazioni e diminuendo i consumi.Nella ricerca del miglior rapporto tra prestazioni e consumi, la soluzione della distribuzione a 3 valvole, oltre ad essere la più leggera, è la più efficace, poiché migliora l’aspirazione, aumentando l’efficienza del motore rispetto ai convenzionali motori a 2 valvole.Rivisto il sistema di raffreddamento grazie alle simulazioni termofluidodinamiche. Non poteva mancare il nuovo avviamento elettrico a ruota libera, più silenzioso ed efficiente.Quanto ai consumi, parliamo di cifre da record: alla velocità di 50 km/h si possono percorrere fino a 64 km con un litro di carburante. Per i più piccoli, infine, ci sono le due versioni da 50cc, una a due e una a quattro tempi (4,35 CV e distribuzione a 4 valvole).Vespa Primavera, la nostra provaGià a vederla lì, ferma sul cavalletto, emoziona. La guardi e pensi che dietro quel prodotto ci sono decenni e decenni di storia e straordinari successi.Se poi a questo ci aggiungi che stai per provarla tra le strade di una magnifica città come Barcellona, allora l’entusiasmo sale ancor di più. Alle ore 14.30 si torna con i piedi per terra, o meglio con il sedere sulla nuova sella della Vespa Primavera. Si parte per il test-ride. La seduta è comoda, c’è tanto spazio anche per chi ha le gambe lunghe, nonostante le dimensioni complessive restino comunque contenute.Anche la distanza sella-manubrio è a dir poco perfetta: garantisce una posizione di guida comoda e rilassata. L’avviamento elettrico è molto silenzioso, così come il motore da 150cc che equipaggia il nostro esemplare. I primi metri ci consentono di constatare l’estrema agilità e maneggevolezza del mezzo.La nuova Primavera è molto leggera, gira in un fazzoletto e s’infila ovunque. Il propulsore ha un’erogazione fluida e molto lineare. Non strappa mai pur assicurando un’ottima spinta.Anche l’allungo è entusiasmante ed è probabilmente l’unico elemento che rende diverse (ma neanche troppo) le performance della 150cc rispetto a quelle della 125cc (che abbiamo avuto il piacere di provare per una manciata di km).Non si avvertono vibrazioni su manubrio, sella e pedane; e il merito va al nuovo sistema di collegamento tra motore e scocca. Il comfort assicurato è, dunque, davvero elevato. Sgusciare nel traffico cittadino è un vero piacere.La frenata è decisa ma non mette mai in crisi il guidatore. Il sistema integrale funziona in modo impeccabile: a tal punto da rendere in parte inutile la presenza della leva del freno anteriore (un po’ spugnoso). Manca l’ABS, ma arriverà – ci assicurano – presto.E poi al semaforo nessuna paura: la nuova forma della pedana, stretta e sagomata nella parte centrale, garantisce anche ai meno alti un facilissimo appoggio dei piedi a terra.Altro punto di forza è la nuova sospensione anteriore. È ovviamente tarata sul morbido ed è caratterizzata da un’eccellente scorrevolezza. Grazie anche ai nuovi cerchi da 11 pollici, copia perfettamente le asperità dell’asfalto e garantisce un elevato livello di stabilità anche alle andature più sostenute.Insomma, lavora molto bene sia sul pavè che sulle strade a scorrimento veloce. Insomma, la nuova Vespa Primavera è una perfetta compagna di viaggio per chi vuole un mezzo che sia allo stesso tempo bello ed esclusivo – a tal punto da attirare l’attenzione dei passanti –, ma anche facile e comodo da usare tutti i giorni. Peccato solo doversene separare. La nostra prova è finita.Commercializzazione e prezziVespa Primavera è già disponibile presso tutte le concessionarie italiane nelle colorazioni MonteBianco, Blu Midnight, Rosso Dragon, Marrone Crete Senesi, Azzurro Marechiaro e Nero Vulcano.I prezzi partono dai 2.720 euro della versione 50cc a due tempi e salgono fino ai 2.820 della versione 4t, mentre la 125cc viene proposta a 3.700 euro e la 150cc a 3.900 euro.
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