Seat Alhambra 2.0 TDI 150 CV 4DRIVE (2016): pregi e difetti della monovolume 4×4 spagnola
La Seat Alhambra – gemella della Volkswagen Sharan – è una monovolume spaziosa caratterizzata da un ottimo rapporto qualità/prezzo. La versione 2.0 TDI 150 CV 4DRIVE a trazione integrale (perfetta per chi vuole una vettura più versatile di una SUV, seppur con un design meno sexy) del 2016 ha quotazioni inferiori a 30.000 euro ma è introvabile. Scopriamo insieme i pregi e difetti della MPV a sette posti spagnola nel più lussuoso allestimento Advance.
I pregi della Seat Alhambra 2.0 TDI 150 4DRIVE del 2016
Abitabilità
La Seat Alhambra è una monovolume a sette posti molto ingombrante che offre tanto spazio alle gambe dei passeggeri (anche a quelli della terza fila). Perfetta per le famiglie.
Finitura
L’Alhambra è una MPV curatissima, esattamente come la sorella (più blasonata ma anche più cara) Volkswagen Sharan.
Dotazione di serie
L’allestimento top di gamma Advance offre: autoradio Aux Bluetooth CD MP3 USB, cerchi in lega da 17”, chiave elettronica, climatizzatore automatico trizona, cruise control, fendinebbia, navigatore, retrovisori ripiegabili elettricamente, sensore luci, sensore pioggia e sensori di parcheggio anteriori e posteriori con Park Assist e telecamera e vetri posteriori oscurati. In linea con la concorrenza…
Capacità bagagliaio
Buona ma non da record: 300 litri con tutti i sedili occupati e 2.297 litri in modalità due posti.
Posto guida
Sedile comodo, posizione di seduta automobilistica e comandi ergonomici. Difficile chiedere di meglio.
Climatizzazione
L’impianto automatico trizona della Seat Alhambra se la cava molto bene.
Sospensioni
Perfette per i lunghi viaggi, morbide al punto giusto.
Rumorosità
La Seat Alhambra è una monovolume molto silenziosa alle alte velocità.
Motore
Il 2.0 turbodiesel TDI da 150 CV e 340 Nm di coppia della Seat Alhambra è un propulsore equilibrato in grado di regalare una buona spinta anche sotto i 2.000 giri.
Cambio
La trasmissione manuale a sei marce si difende bene anche se su un mezzo di questo tipo ci vorrebbe il cambio automatico (che era di serie sulla 4DRIVE diesel da 184 CV).
Sterzo
Adeguato alle caratteristiche della vettura.
Prestazioni
Senza infamia e senza lode: 199 km/h di velocità massima e 10,6 secondi per accelerare da 0 a 100 chilometri orari.
Dotazione di sicurezza
Completa: airbag frontali, laterali, a tendina e per le ginocchia del guidatore, attacchi Isofix e controlli di stabilità e trazione. Senza dimenticare le cinque stelle conquistate nei crash test Euro NCAP.
Freni
Potenti ed efficaci.
Prezzo
Da nuova nel 2016 la Seat Alhambra 2.0 TDI 150 CV 4DRIVE Advance costava relativamente poco (39.000 euro). Oggi le sue quotazioni recitano 28.400 euro (poco più di una Renault Scénic dCi 110 CV Intens appena uscita dal concessionario) ma è introvabile visto che la maggioranza delle persone alla ricerca di un’auto per famiglie a trazione integrale preferisce rivolgersi alle SUV (più trendy ma anche meno spaziose).
Garanzie
La copertura globale scadrà nel 2018.
I difetti della Seat Alhambra 2.0 TDI 150 CV 4DRIVE del 2016
Visibilità
Non è facile parcheggiare una Seat Alhambra: colpa delle dimensioni esterne ingombranti (4,85 metri di lunghezza) e del lunotto non molto ampio. Per fortuna ci sono i sensori di parcheggio anteriori e posteriori con Park Assist e telecamera.
Tenuta di strada
La Seat Alhambra non è molto agile nelle curve: stiamo pur sempre parlando di una grande monovolume che pesa quasi due tonnellate.
Tenuta del valore
Le grandi monovolume non piacciono più come un tempo e il marchio Seat non è tra i più richiesti sul mercato dell’usato. I sette posti, il motore diesel e la trazione integrale potrebbero però contribuire a mantenere alte le quotazioni.
Consumo
La Seat Alhambra diesel a trazione integrale beve parecchio: 17,9 km/l dichiarati.
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