Ermanno Cressoni, stile italiano
Ermanno Cressoni è stato un protagonista del car design italiano, specialmente negli anni ’70 e ’80. Noto per aver disegnato la 75 e altri modelli marchiati Alfa Romeo e Fiat, come responsabile dei centri stile del Biscione e della Casa torinese ha visto nascere geni della matita come Chris Bangle, Walter de Silva e Andreas Zapatinas. Scopriamo insieme la sua storia.
Ermanno Cressoni: la biografia
Ermanno Cressoni nasce a Milano il 22 luglio 1939 e nel 1965, dopo aver conseguito la laurea in architettura, viene assunto all’Alfa Romeo.
Le Alfa di Cressoni
Nel 1975 Cressoni viene nominato direttore del Centro Stile del Biscione e sotto la sua guida – due anni più tardi – vede la luce la seconda generazione della Giulietta.
Nel 1983 è la volta della 33 mentre due anni più tardi nasce la 75: l’auto più famosa da lui disegnata in realtà non è altro che un profondo restyling (riuscitissimo) della Giulietta.
Gli anni in Fiat
Ermanno Cressoni si trasferisce alla Fiat nel 1986 e cinque anni più tardi viene svelato il suo progetto più importante per il marchio torinese: la Cinquecento. Tra gli altri modelli da lui approvati segnaliamo le compatte Bravo e Brava presentate nel 1995.
Dopo una breve parentesi al Centro Ricerche Design – da lui ideato nel 1998 presso il Centro Ricerche Fiat per unire le competenze dei designer e dei progettisti – torna alla guida del reparto stile del colosso piemontese.
Gli ultimi anni
Negli ultimi anni di carriera Ermanno Cressoni lavora come consulente presso l’I.De.A. Institute prima di perdere la vita a Milano il 30 giugno 2005 dopo una lunga battaglia contro il cancro.
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