Mazda Mazda6 Wagon: restyling leggero
Comfort
Poco spazio per le gambe dei passeggeri posteriori. |
Costi
Prezzo adeguato ai contenuti offerti, consumi del 2.2 diesel da 175 CV buoni. |
Piacere di guida
Agilissima nelle curve: con un motore più potente sarebbe perfetta. |
Ambiente
La versione 2.2L Skyactiv-D 175 CV AWD del nostro test emette 143 g/km di CO2. |
La terza generazione della Mazda Mazda6 Wagon è nata nel 2012 ma alla fine dello scorso anno ha beneficiato di un leggero restyling che ha portato alcuni lievi cambiamenti.
Qualche esempio? Il G-Vectoring Control (che varia la coppia del motore per ottimizzare il carico su ciascuna ruota), l’head-up display con risoluzione più elevata, il nuovo layout dei pulsanti sul volante, l’insonorizzazione più curata grazie all’aggiunta di materiali fonoassorbenti e le finiture interne più curate.
In questo primo contatto abbiamo guidato la versione più cara della station wagon giapponese: la 2.2L Skyactiv-D 175 CV AWD. Scopriamo insieme i pregi e i difetti della familiare a trazione integrale nipponica.
Design in primo piano
La Mazda Mazda6 Wagon è una delle cinque station wagon più sexy del listino ma il design affascinante penalizza la versatilità: il bagagliaio è adatto alle esigenze di una famiglia (522 litri che diventano 1.664 quando si abbattono i sedili posteriori) però lo spazio a disposizione delle gambe di chi si accomoda dietro non è molto. Buone, in compenso, le finiture: la plancia presenta ottimi assemblaggi e materiali discreti.
Nei lunghi viaggi è impossibile non farsi conquistare dalla posizione di seduta bassa, dai comandi ergonomici e dall’abitacolo ben insonorizzato rinfrescato da un climatizzatore automatico bizona con bocchette posteriori. La nota stonata arriva dalle sospensioni, un po’ troppo rigide sulle sconnessioni pronunciate: un difetto che si trasformerà in un pregio più avanti quando analizzeremo la voce “piacere di guida”.
Che divertimento
Il punto di forza della Mazda6 Wagon restyling (e di tutte le Mazda attualmente in commercio) è il pianale. Nel misto stretto l’ingombrante station wagon di Hiroshima si trasforma in un mezzo agile e divertente mentre le prestazioni sono in linea con la concorrenza diretta: 209 km/h di velocità massima e 9,1 secondi sullo “0-100”.
Con un motore più potente – il 2.2 turbodiesel Skyactiv-D da 175 CV e 420 Nm di coppia del modello protagonista del nostro primo contatto mostra le cose migliori ai regimi medio-alti – sarebbe perfetta. La reattività dello sterzo è buona, il cambio automatico a sei rapporti (convertitore di coppia) è adeguato nella guida normale e non particolarmente rapido quando si cerca la sportività.
Una station sicura
La dotazione di sicurezza della Mazda Mazda6 Wagon è ricca: airbag frontali, laterali e a tendina, assistente alle partenze in salita, attacchi Isofix, controlli di stabilità e trazione, controllo mantenimento carreggiata, fari anteriori adattivi, frenata automatica (anche posteriore) con rilevamento pedoni, G-Vectoring Control, monitoraggio angoli ciechi con rilevazione pericolo uscita parcheggio, rilevazione stanchezza guidatore e sensori pressione pneumatici.
A tutto questo si aggiunge un comportamento stradale tanto rassicurante quanto divertente (merito del pianale riuscitissimo e della trazione integrale) e un impianto frenante potente. Per quanto riguarda la visibilità anteriore è invece difficile capire dove finisce il muso a causa del cofano chilometrico.
Ha semplicemente tutto
La Mazda Mazda6 Wagon 2.2L Skyactiv-D 175 CV AWD oggetto del nostro primo contatto ha un prezzo di 41.000 euro e una dotazione di serie completissima: autoradio Aux-In Bluetooth Bose Surround System DAB USB con 11 altoparlanti, barre sul tetto cromate, cerchi in lega da 19”, climatizzatore automatico bizona con bocchette posteriori, cruise control adattivo, fari anteriori full LED, fendinebbia, navigatore satellitare, retrovisori ripiegabili automaticamente in avvio e spegnimento motore, rilevazione segnali stradali, sedili anteriori riscaldabili elettricamente, sensori luce/pioggia, sensori di parcheggio anteriori e posteriori con retrocamera e vetri posteriori scuri.
La tenuta del valore sul mercato dell’usato dovrebbe essere penalizzata dalla scarsa conoscenza del marchio Mazda da parte del pubblico italiano mentre i consumi convincono (18,5 km/l dichiarati, 15 ottenibili guidando con il piede leggero), così come la garanzia di tre anni o 100.000 km.
Scheda tecnica |
|
---|---|
Motore | turbodiesel |
N. cilindri/cilindrata | 4/2.191 cc |
Potenza | 129 kW (175 CV) a 4.500 giri |
Coppia | 420 Nm a 2.000 giri |
Trazione | integrale permanente |
Velocità max | 209 km/h |
Acc. 0-100 km/h | 9,1 s |
Consumo urb./extra/medio | 15,6/20,4/18,5 km/l |
Dimensioni | 4,81/1,85/1,48 m |
Passo | 2,76 m |
41.000 euro |
L’articolo Mazda Mazda6 Wagon: restyling leggero proviene da Panoramauto.
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.