Mazda CX-5: spazio al piacere di guida
Comfort
Tanto spazio per la testa e le gambe dei passeggeri posteriori e un bagagliaio immenso in configurazione a due posti. |
Costi
Prezzi e consumi in linea con le rivali: la cilindrata elevata del motore non aiuta a risparmiare sull’RC Auto. |
Piacere di guida
Agile e divertente nel misto stretto e con un motore che ama salire di giri. |
Ambiente
Emissioni di CO2 pari a 152 g/km per la 2.2L Skyactiv-D 175 CV automatica. |
Molte Case hanno provato a trasferire il concetto di piacere di guida nel segmento delle SUV compatte ma solo poche possono dire di esserci davvero riuscite: una di queste è la Mazda. La seconda generazione della CX-5 – disponibile a trazione anteriore o integrale – offre tanta versatilità e un pianale ben progettato (che meriterebbe motori ancora più vivaci).
In questo primo contatto abbiamo avuto modo di guidare la versione diesel più potente (e più costosa) della Sport Utility giapponese: la 2.2L Skyactiv-D 175 CV nell’allestimento Exclusive. Il prezzo è di 39.850 euro, 41.850 con l’aggiunta del cambio automatico (presente sulla vettura da noi testata). Scopriamo insieme i suoi pregi e difetti.
Versatilità da dieci e lode
La nuova Mazda CX-5 è una SUV compatta “oversize” visto che supera abbondantemente i quattro metri e mezzo di lunghezza (4,56, per l’esattezza). Questo ha permesso ai tecnici giapponesi di ricavare un abitacolo molto spazioso per la testa e le gambe dei passeggeri posteriori e un bagagliaio adatto alle famiglie (506 litri) che diventa immenso (1.620 litri) nonché molto sfruttabile in configurazione a due posti.
Più telaio che motore
Il pianale della seconda generazione della Mazda CX-5 garantisce un comportamento stradale agile nelle curve e offre un piacere di guida difficile da trovare nel segmento delle SUV compatte a trazione integrale.
Solo lo sterzo potrebbe essere più reattivo mentre il cambio automatico a sei rapporti a convertitore di coppia snocciola le marce senza incertezze. Le prestazioni? In linea con la concorrenza: 206 km/h di velocità massima e 9,5 secondi per accelerare da 0 a 100 chilometri orari.
Il motore della Mazda CX-5 protagonista del nostro primo contatto è un 2.2 turbodiesel Skyactiv-D da 175 CV e 420 Nm di coppia. Un’unità penalizzata dalla cilindrata elevata (che non aiuta a risparmiare sull’assicurazione RC Auto) che meriterebbe più cavalli per esaltare ancora di più le doti del telaio. Eccellente l’erogazione ai regimi medio-alti.
Comoda nei lunghi viaggi
Nonostante l’assetto tendente al rigido la Mazda CX-5 sa essere comoda nei lunghi viaggi: le sospensioni reagiscono in maniera non troppo brusca sulle sconnessioni pronunciate e l’abitacolo è ben insonorizzato.
La posizione di seduta alta consente inoltre di dominare la strada ed è impreziosita dal grande Head Up Display che consente di visualizzare sul parabrezza una grande quantità di informazioni. Potente ed efficace il climatizzatore automatico bizona corredato da pratiche bocchette posteriori: peccato solo per i pulsanti posizionati troppo in basso.
Costa il giusto, offre molto
La Mazda CX-5 2.2L Skyactiv-D 175 CV Exclusive guidata nel nostro primo contatto ha un prezzo onesto in rapporto ai contenuti offerti: 39.850 euro, 41.850 con il cambio automatico.
La dotazione di serie è abbastanza completa: autoradio Bose Aux-in Bluetooth CD DAB MP3 USB, cerchi in lega da 19”, climatizzatore automatico bizona con bocchette posteriori, cruise control adattivo, fari anteriori a LED, Head Up Display, interni in pelle, navigatore satellitare, portellone posteriore apribile elettricamente con altezza programmabile, retrovisori ripiegabili elettricamente, sedili anteriori regolabili elettricamente (guidatore con memorie), sensori luce/pioggia, sensori di parcheggio anteriori e posteriori con retrocamera, tetto apribile e vetri posteriori scuri.
Buona la garanzia di tre anni o 100.000 km e discreti i consumi (17,2 km/l dichiarati, tra 10 e 15 ottenibili senza problemi nell’uso reale a seconda dello stile di guida). Per quanto riguarda la tenuta del valore sul mercato dell’usato bisogna invece tenere conto del fatto che le vetture Mazda, seppur valide, restano prodotti di nicchia apprezzati da una fascia ristretta di persone.
Una SUV sicura
La Mazda CX-5 è una SUV sicura come dimostra la ricca dotazione: airbag frontali, laterali e a tendina, assistente alle partenze in salita, attacchi Isofix, controlli di stabilità e trazione, frenata automatica, G-Vectoring Control (varia la coppia del motore per ottimizzare il carico su ciascuna ruota), monitoraggio angoli ciechi con sistema di rilevazione pericolo uscita parcheggio, riconoscimento segnali stradali, rilevazione stanchezza guidatore, sensori pressione pneumatici e sistema di controllo del mantenimento della carreggiata.
La tenuta di strada è impeccabile e i freni rispondono in maniera adeguata. La visibilità, invece, non è eccezionale per via delle ridotte superfici vetrate: per fortuna che i sensori di parcheggio anteriori e posteriori con retrocamera sono di serie.
Scheda tecnica |
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Motore | turbodiesel |
N. cilindri/cilindrata | 4/2.191 cc |
Potenza | 129 kW (175 CV) a 4.500 giri |
Coppia | 420 Nm a 2.000 giri |
Trazione | integrale permanente |
Velocità max | 206 km/h |
Acc. 0-100 km/h | 9,5 s |
Consumo urb./extra/medio | 14,9/18,9/17,2 km/l |
Dimensioni | 4,56/1,84/1,68 m |
Passo | 2,70 metri |
41.850 euro |
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