Kia Picanto 1.2, la prova della citycar coreana
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Città
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Fuori città
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Autostrada
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Vita a bordo
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Prezzo e costi
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Sicurezza
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La Kia Picanto 1.2 è sportiva nel look, pratica (bagagliaio ampio per la categoria) e ricca di accessori ma anche molto cara. Meglio puntare sulle versioni 1.0 da 67 CV, più adatte all’utente medio.
La Kia Picanto è sempre stata una citycar “matura”, una cittadina adatta anche ai percorsi extraurbani (e proprio per questo spesso usata come unica auto di famiglia) molto diversa dalle “segmento A” più “giocattolose”.
La terza generazione della baby coreana non fa eccezione e si presenta sul mercato con un design che ricorda quello dell’antenata ma con contenuti che la rendono ancora più simile ad una “segmento B” in miniatura. Nella nostra prova su strada abbiamo avuto modo di testare la variante più potente (e più costosa): la 1.2 nell’allestimento GT Line (l’unico disponibile con questo motore). Scopriamo insieme i suoi pregi e difetti.
Città
La Kia Picanto è facile da manovrare in città: 3,60 metri di lunghezza, lunotto ampio e – a completare il tutto – sensori di parcheggio posteriori con telecamera di serie. Peccato per l’assenza di protezioni per la carrozzeria, utili in caso di “toccatine”.
Un po’ duretta sulle buche, monta un motore 1.2 aspirato da 84 CV e 122 Nm di coppia che mostra le cose migliori quando viene “tirato”.
Fuori città
La Kia Picanto 1.2 è più sportiva nel look (merito della versione GT Line che strizza l’occhio al mondo “racing”) che nel piacere di guida. Il propulsore – penalizzato da una ripresa non eccezionale e da una verve che inizia a manifestarsi solo intorno ai 3.500 giri – offre prestazioni in linea con le rivali (173 km/h di velocità massima e 12 secondi netti sullo “0-100”) e nel misto stretto bisogna fare i conti con un comportamento stradale non molto agile, con una certa dose di rollio e con una leggera tendenza al sottosterzo (ad allargare cioè la traiettoria in curva), prontamente corretta dai controlli elettronici.
Tra le note positive segnaliamo il cambio manuale a cinque marce (leva molto maneggevole e frizione leggera) e lo sterzo, uno dei più sensibili nel segmento delle citycar.
Autostrada
La Kia Picanto protagonista della nostra prova su strada se la cava discretamente in autostrada: merito di sospensioni che assorbono bene gli avvallamenti leggeri, di freni potenti quanto basta e di un abitacolo ben insonorizzato (che però genera una curiosa eco “metallica” quando si parla al suo interno).
Per quanto riguarda l’autonomia il brand asiatico dichiara una percorrenza di 761 km, in realtà per stare sopra quota 600 bisogna davvero impegnarsi.
Vita a bordo
La Kia Picanto è un’auto versatile: più nel bagagliaio (immenso per la categoria) che nell’abitabilità (buona ma c’è chi fa meglio). Il vano ha una capienza di 255 litri che diventano 1.010 quando si abbattono i sedili posteriori e la possibilità di alzare il piano consente di avere una superficie completamente piatta in configurazione a due posti.
Le finiture sono curate (la plancia è in plastica rigida ma nel “segmento A” è normale) così come l’ergonomia. Solo il volante presenta un po’ troppi pulsanti.
Prezzo e costi
La Kia Picanto 1.2 oggetto della nostra prova su strada è un’auto oggettivamente cara (15.000 euro). Va detto, però, che l’allestimento GT Line – l’unico disponibile in abbinamento al motore più potente – è completissimo.
Qualche esempio? Quattro alzacristalli elettrici, autoradio Android Auto Apple CarPlay Bluetooth DAB, cerchi in lega da 16”, climatizzatore manuale, cruise control, doppio scarico cromato, fendinebbia, quattro freni a disco, minigonne laterali, navigatore con display da 7” e aggiornamento mappe gratuito per 7 anni, pedaliera in alluminio, retrovisori riscaldabili e ripiegabili elettricamente, sedili in pelle, sensori di parcheggio posteriori con retrocamera e vetri posteriori oscurati.
A tutto questo va aggiunta la garanzia da record (sette anni o 150.000 km) e la tenuta del valore che si preannuncia interessante (la Kia Picanto è molto richiesta sul mercato dell’usato, anche se la stragrande maggioranza dei clienti punterà sulle più equilibrate 1.0). I consumi? Buoni ma non da primato: la Casa coreana dichiara 21,7 km/l, sempre sopra i 15 ottenibili guidando anche in modo allegro.
Sicurezza
La dotazione di sicurezza della Kia Picanto 1.2 protagonista della nostra prova su strada comprende airbag frontali, laterali e a tendina, attacchi Isofix, controlli di stabilità e trazione, frenata automatica e monitoraggio pressione pneumatici.
La citycar coreana monta inoltre un impianto frenante abbastanza potente e può vantare una buona visibilità ma il rollio unito alla tendenza al sottosterzo nelle curve prese in modo “allegro” non regala una grande sensazione di sicurezza percepita.
Tecnica |
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Motore | benzina, 4 cilindri |
Cilindrata | 1.248 cc |
Potenza max/giri | 62 kW (84 CV) a 6.000 giri |
Coppia max/giri | 122 Nm a 4.000 giri |
Omologazione | Euro 6 |
Cambio | manuale a 5 marce |
Capacità |
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Bagagliaio | 255/1.010 litri |
Serbatoio | 35 litri |
Prestazioni e consumi |
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Velocità max | 173 km/h |
Acc. 0-100 km/h | 12,0 s |
Consumo urb./extra/medio | 16,9/26,3/21,7 km/l |
Autonomia | 761 km |
Emissioni CO2 | 106 g/km |
Costi d’utilizzo |
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Prezzo | 15.000 euro |
Bollo | 159,96 euro |
Airbag front., lat. e a tendina | di serie |
Avviso cambio corsia | non disp. |
Cambio automatico | non disp. |
Frenata automatica | di serie |
Navigatore satellitare | di serie |
Retrovisori reg. e rip. elettr. | di serie |
Sensori di parch. post. | di serie |
Telecamera posteriore | di serie |
Tetto apribile | non disp. |
Vernice metallizzata | 500 euro |
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