Jaguar XF Sportbrake, station wagon all’inglese: ma non dovevamo vederci più?
Lo scorso anno la Jaguar aveva detto basta alle station wagon. Oggi ha cambiato idea e ha presentato la nuova XF Sportbrake.
La variante familiare della seconda generazione dell’ammiraglia britannica – disponibile a trazione posteriore o integrale – rappresenta per la Casa inglese il ritorno alle station dopo tre anni di assenza e avrà il difficile compito di rubare clienti ai mostri sacri tedeschi della categoria: Mercedes classe E S.W., Audi A6 Avant e BMW serie 5 Touring.
Jaguar XF Sportbrake: gli esterni
La nuova Jaguar XF Sportbrake è lunga 4,96 metri (un centimetro più della berlina) e si distingue dalla variante a quattro porte per una zona posteriore molto più personale che richiama quella della SUV F-Pace.
Jaguar XF Sportbrake: gli interni
L’abitacolo della Jaguar XF Sportbrake è illuminato da un ampio tetto in vetro panoramico di 1,6 m2, offre più spazio alla testa del passeggeri posteriori ed è accessibile anche attraverso il braccialetto Activity Key (che elimina la necessità di portarsi dietro la chiave tradizionale durante lo svolgimento di attività sportive).
Il bagagliaio ha una capienza di 565 litri (come l’Audi A6 Avant), che diventano 1.700 (come la BMW serie 5 Touring) quando si abbattono i sedili posteriori.
Jaguar XF Sportbrake: i motori
La gamma motori – tutti sovralimentati – della Jaguar XF Sportbrake per l’Italia prevede un solo propulsore a benzina (2.0 da 250 CV) e quattro diesel (2.0 da 163, 179 e 240 CV e un 3.0 V6 da 300 CV).
La capacità di traino dell’elegante station wagon britannica è di 2.000 kg (1.900 per la variante a benzina).
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