BMW M3 by Lightweight Performance: portata al limite
Il preparatore Lightweith Performance ha presentato un sensazionale tuning della baby ‘M’ di Casa BMW, la M2. La piccola arrabbiata bavarese sfiora i 600 CV grazie alla sostituzione del motore originale (il sei cilindri in linea da 370 CV) con l’unità S55 della sorella maggiore M4, anch’esso un sei cilindri in linea da 3.0 litri, in questo caso da 431 CV.Meccanica al limiteMa come se non bastasse tanta potenza Lightweith Performance ha sottoposto il propulsore ad un rigoroso upgrade che ne ha elevato ulteriormente la cavalleria a 598 CV con una coppia motrice massima di 737 Nm.Una delle caratteristiche del nuovo cuore pulsante installato sulla BMW M2 è il sistema di iniezione ad acqua appositamente modificato, così come il cambio a doppia frizione e il sistema di gestione della modalità di guida. Per sostenere tanta potenza, poi, è stato introdotto anche un differenziale autobloccante di tipo Drexler.Radicale anche fuoriSe i cambiamenti sotto al cofano sono radicali, non da meno è il body kit estetico riservato alla BMW M2 di Lightweith Performance, comprensivo di numerose appendici aerodinamiche tutte rigorosamente realizzate in fibra di carbonio. Ciliegina sulla torta è il grosso alettone posteriore posizionato sopra al portellone del portabagagli.Il contatto con l’asfalto avviene attraverso ruote con cerchi in lega da 19 pollici gommati con pneumatici Michelin Cup2 da 265/35 all’anteriore e da 295/30 al posteriore. Potenziato anche il sistema frenante, dotato di cerchi in carboceramica.
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