Samas Yeti (1971): fuoristrada in miniatura
La Samas Yeti – prodotta dal 1971 al 1975 – è una vera fuoristrada in miniatura (non chiamatela SUV, potrebbe offendersi). Una 4×4 dura e pura lunga poco più di tre metri piuttosto rara: le quotazioni recitano 6.500 euro ma chi acquista può scendere a nostro avviso a quota 5.000.Samas Yeti (1971): le caratteristiche principaliLa Samas Yeti vede ufficialmente la luce nel 1971 ma non è altro che una versione riveduta e corretta di un veicolo a trazione integrale realizzato tre anni prima dall’azienda Delta Veicoli Speciali e dallo stesso progettista della Ferves Ranger.Ancora più compatta dell’antenata (3,10 metri di lunghezza contro 3,24) ma comunque in grado di accogliere cinque occupanti, si distingue esteticamente per un design più aggraziato.Samas Yeti (1971): la tecnicaLa differenza tecnica più importante tra la Samas Yeti del 1971 e il progetto Delta del 1968 riguarda il motore 903 della Fiat 127 adottato al posto del più obsoleto 843 cc della 850.Un’unità da 47 CV e 62 Nm di coppia raffreddata a liquido non molto potente ma affidabile e piuttosto elastica che consente alla “baby” 4×4 piemontese (peso a vuoto di 900 kg) di raggiungere una velocità massima di 100 km/h e di percorrere 12 km/l di benzina (3 litri ogni ora in fuoristrada).La Samas Yeti è una vera fuoristrada: trazione integrale (inseribile a comando sull’asse anteriore con bloccaggio optional) con differenziale posteriore bloccabile, cambio a quattro marce con riduttore e presa di forza a richiesta, sospensioni a quattro ruote indipendenti, pendenza superabile a pieno carico del 100% e inclinazione laterale dell’80%.Da non sottovalutare, inoltre, le quattro ruote sterzanti: lo sterzo è inseribile mediante una leva anche sulle ruote posteriori con le marce ridotte innestate. Una soluzione che garantisce un diametro minimo di volta di soli 2,90 metri.Samas Yeti (1971): le quotazioniLa Samas Yeti del 1971 (anno in cui debutta la versione più curata dotata del motore 903) è una 4×4 rara ma non introvabile. Le quotazioni ufficiali recitano 6.500 euro ma a nostro avviso 5.000 è un prezzo più onesto.
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