Citroen e il design funzionale del futuro
Da quando Citroen si è separata (in casa) da DS, la marca del Doppio Chevron è andata affermando ancora di più il proprio carattere. Con questa scissione strategica il brand francese ha sancito definitivamente il suo taglio generalista, lasciando al suo alter ego esclusivo il testimone del settore più di nicchia, quello Premium. E come si catturano clienti nell’oceano infinito del mercato generalista? Alexandre Malval, direttore dello Stile Citroen dal 2012, ce lo ha ben chiaro nella testa: differenziandosi.Design funzionale, con la C4 Cactus si volta paginaSotto la sua direzione, disegnata da Frédéric Duvernier, è nata, ad esempio, la Citroen C4 Cactus, una delle auto più eccentriche e “diverse” degli ultimi anni. Basta guardarsi intorno per strada per avere la conferma di un successo consacrato dal mercato: 6.282 unità vendute da gennaio a settembre 2015 solo in Italia. Gli inconfondibili “airbump” che la caratterizzano sono l’emblema del nuovo linguaggio stilistico di Citroen che può essere spiegato con due parole: stile funzionale. Il look secondo Citroen non sembra più fine a se stesso ma sposa la causa della razionalità. Bello da vedere, sì, caratterizzante, anche, ma soprattutto la sua funzionalità deve essere “palpabile” dal cliente, facendo sentire la sua utilità. Una clientela, sembrerebbe, fatta soprattutto di giovani o comunque di persone dinamiche e anche smart. Ecco, quindi, che le esigenze delle nuove generazioni, prima fra tutte l’ormai imprescindibile “connettività”, iniziano a dialogare con il design (soprattutto quello interno, dell’abitacolo) dando vita a prodotti fortemente caratterizzati.Le concept car che dettano il nuovo linguaggio stilistico del Double ChevronLa direzione verso cui i designer Citroen stanno proiettando la marca, ce la descrivono chiaramente le ultime concept car del Double Chevron come la Cactus M e la Aircross Concept.Citoren Cactus M, parola d’ordine: anticonvenzionaleForse la prima delle due è quella che esprime in maniera più radicale il concetto di stile secondo Citroen, così tanto estrema che lo stesso Alexandre Malval ha scartato l’ipotesi che possa trovare la strada per arrivare in produzione; scordiamoci, quindi, la Méhari del futuro… La Cactus M è più che altro una Show Car con tutti i capricci del caso come le superfici interne lavabili, derivate dal mondo del surf o i tappi sul pavimento per fare scivolare via l’acqua. Inoltre, la capote può essere usata per costruire una tenda nella parte posteriore… un look, insomma, estremizzato che esprime a pieno lo spirito “anticonvenzionale” del quale la marca francese ha deciso di fare il suo baluardo.Citroen Aircross Concept: come rivoluzionare i codici del SUVAltri dictatache arrivano dal mercato e che un designer di auto deve per forza ascoltare sono poi quelli legati alle tendenze. Ora la tendenza più in voga sembra essere quella delle “crossover”. A questa fissazione del mercato risponde dunque la Aircross Concept di Citroen che abbiamo visto al Salone di Francoforte. Il concetto Cactus viene proiettato nel segmento che in questo momento offre più potenziale e nel quale tutti si accingono a sperimentare. Citroen ancora una volta lo fa in maniera diversa provando a rivoluzionare i codici, ma mantenendo inalterati i canoni di questo segmento. Niente aggressività o sportività, il tanto acclamato stile coupé a Citroen non piace applicato ad una crossover – Duvernier lo ha giudicato addirittura “pericoloso” – , la Aircross ispira “energia positiva”, fiducia a prima vista e invita ad entrare in un abitacolo confortevole ed accogliente. Sedute ampie e generose, materiali caldi e un abbinamento di tinte chiare e colori tonificanti coccolano i passeggeri. Ogni volume, anche qui, associa estetica e funzionalità. La connettività a bordo della Aircross è assicurata, anche tra i passeggeri stessi; ogni sedile è infatti dotato di altoparlanti e microfoni per facilitare la comunicazione all’interno dell’abitacolo.Quale futuro?Citroen, insomma, si adatta alle tendenze della modernità e propone una nuova interpretazione dell’auto. Quale futuro? Che linee vedremo? Da che spirito saranno animate? Linee morbide, colori accesi e allegri, uno studio degli interni concentrato sull’utilizzo della plancia e sulle funzionalità interne, sia per chi guida che per chi viaggia. Chissà, magari passato il momento delle SUV, saranno le monovolume, proprio con la loro funzionalità accentuata, a fare tendenza…
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