Alfa Romeo: i V6 di derivazione Ferrari prodotti a Termoli
Passo passo, continuiamo a scoprire i dettagli sulla nuova gamma e sui nuovi motori Alfa Romeo che saranno svelati il prossimo 24 giugno al museo della marca del Biscione di Arese.Cuore FerrariQualche tempo fa si era iniziato a parlare dell’articolazione della famiglia di motori che spingeranno le nuove Alfa Romeo, tra cui il V6 biturbo di derivazione Ferrari da oltre 450 CV.Disegnato da Ferrari, sarà un derivato della stessa unità prodotta negli Stati Uniti da Maserati sotto la supervisione dei tecnici della firma di Maranello.Ma quello che non sapevamo (e che Sergio Marchionne ha svelato pochi giorni fa) è che Alfa Romeo avrà assegnata, in Italia, una sua propria linea di produzione di motori.La produzione dei motori destinati a Maserati fu spostata negli Stati Uniti dovuto all’incapacità da parte di Ferrari di esaudire l’enorme volume della domanda relativa al Tridente – oltre 30.000 unità annuali.Nuovi motori Alfa Romeo: 4 Cilindri e V6, tutti made in ItalyLa notizia è che, ora, FCA ha confermato che sposterà la produzione di questi V6 allo stabilimento di Termoli, dove si producevano i mitici motori Fire. Questo passaggio semplificherà notevolmente la logistica di produzione delle nuove Alfa Romeo, oltre ad azzerare la cassa integrazione per i lavoratori di questo impianto.Inoltre, a Termoli verranno prodotti anche i nuovi quattro cilindri di Alfa Romeo. Resta da vedere se, a questo punto, anche la produzione dei propulsori destinati a Maserati sarà riportata in Italia, cosa che sembrerebbe, almeno in parte, logica.Mezzo miliardo di euro per TermoliPer riadattare lo stabilimento di Termoli alla produzione dei nuovi motori Alfa Romeo, FCA investirà 500 milioni di euro. Per quanto riguarda i Fire, sembra che usciranno di scena per una meritata pensione. La produzione dovrebbe centrarsi tutta sui derivati dei Twin Air e sui Multiair e derivati.L’adattamento dello stabilimento di Termoli dove verranno prodotti i nuovi motori Alfa Romeo avverrà nei prossimi sei mesi per riuscire a centrare l’obiettivo fissato dal Biscione: portare in produzione la nuova Giulia (che ormai sicuramente non si chiamerà così) prima della fine di questo 2015.
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