Seat, la storia della Casa spagnola
Da 65 anni la Seat produce e vende in tutto il mondo automobili caratterizzate da un prezzo accessibile spesso contraddistinte da un tocco di sportività. Scopriamo insieme la storia della Casa spagnola, nata grazie alla Fiat e progredita grazie alla Volkswagen.Seat, la storiaLa Seat (Sociedad Española de Automóviles de Turismo) nasce ufficialmente il 9 maggio 1950 da un accordo tra il governo spagnolo e la Fiat. Tre anni più tardi viene inaugurato lo stabilimento di Zona Franca a Barcellona, da dove esce la prima auto realizzata dal brand iberico: la 1400, berlina torinese rimarchiata dotata di un propulsore 1.4 a benzina da 44 CV.La 600Il 27 giugno 1957 vede la luce la 600: la gemella in salsa catalana della nota citycar piemontese dà il via alla motorizzazione di massa in Spagna. Nel 1964 è la volta della 800, inedita variante allungata dotata di porte posteriori nonché prima auto del marchio iberico a non avere una sorella nei listini Fiat.La 850 e la 124Nella seconda metà degli anni Sessanta la collaborazione tra Seat e Fiat prosegue con il lancio della 850 (1966, disponibile anche nelle varianti quattro porte, coupé e cabriolet) e della 124 (1968, anno in cui viene raggiunto l’obiettivo della milionesima auto prodotta).Gli anni ’70La crisi petrolifera del 1973 e la morte di Francisco Franco nel 1975 portano ad un calo di interesse degli automobilisti spagnoli nei confronti dei mezzi a quattro ruote nella prima metà del decennio, contraddistinta dal debutto della 132 (1973). La svolta arriva in seguito grazie alla 128 (1976) e alla Ritmo (1979).Addio alla FiatNel 1980 viene presentata la Panda e due anni più tardi si rompe il legame tra la Seat e la Fiat in seguito al rifiuto di quest’ultima di investire altri soldi nel marchio spagnolo. Nello stesso anno vede la luce la Ronda, una Ritmo restyling leggermente diversa nello stile e nella meccanica rispetto alla compatta torinese.Benvenuta VolkswagenIl 30 settembre 1982 il marchio iberico firma accordi di collaborazione con Volkswagen ma continua a lanciare modelli derivati da quelli Fiat come la Fura (1983), molto simile alla 127.La prima Seat realizzata senza alcun supporto della Casa torinese è la Ibiza del 1984: costruita sullo stesso pianale della Ronda, ha un design firmato Giorgetto Giugiaro e una gamma motori System Porsche da 0,9 a 1,7 litri. L’anno seguente è la volta della Malaga, variante a quattro porte della Ronda.Nel giugno del 1986 la Volkswagen acquisisce il 51% del capitale del brand iberico e porta la sua quota azionaria al 75% entro la fine dell’anno. Nello stesso periodo debutta la citycar Marbella, derivata dalla Fiat Panda ma con un design più moderno.Gli anni ’90Il 1990 è l’anno in cui la proprietà della Seat passa interamente nelle mani della Volkswagen e l’anno seguente viene presentata a Barcellona la berlina Toledo, prima vettura ad essere progettata completamente sotto la supervisione tedesca. Nel 1993 viene inaugurato lo stabilimento di Martorell mentre nel 1996 tocca alla Alhambra, prima monovolume del marchio realizzata in collaborazione con Ford (Galaxy) e Volkswagen (Sharan).Nel 1997 debutta la citycar Arosa, gemella della Volkswagen Lupo, e due anni più tardi tocca alla compatta Leon, costruita sullo stesso pianale della Golf e dell’Audi A3.Il terzo millennioLa Seat del terzo millennio punta sulla sportività: nel 2001 viene presentata la terza generazione della Ibiza e l’anno seguente il marchio spagnolo – insieme a Lamborghini – entra a far parte del brand Audi.Nel 2004 – in concomitanza con il lancio delle versioni “racing” FR e Cupra della Ibiza – debutta la monovolume compatta Altea, contraddistinta da forme seducenti. Sexy è anche la seconda generazione della Leon del 2005, vettura capace di conquistare ben quattro Mondiali Turismo WTCC (due Piloti con il francese Yvan Muller e con il nostro Gabriele Tarquini e due Costruttori) nel 2008 e nel 2009.La Ibiza ST (station wagon) e la seconda serie della Alhambra (gemella della Volkswagen Sharan) sono le novità Seat che aprono l’attuale decennio. Nel 2011 è la volta della Mii – “sorella” di Skoda Citigo e Volkswagen up! – mentre nel 2012 – anno in cui vede la luce il nuovo logo – tocca alla quarta serie della Toledo (parente della Skoda Rapid) e alla terza evoluzione della Leon.
Fonte
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.