Markku Alén, il primo scandinavo iridato nei rally
Markku Alén è uno dei piloti di rally più veloci di sempre e solo i suoi numerosi incidenti gli hanno impedito di conquistare più vittorie: è stato il primo driver scandinavo a diventare iridato WRC, il primo a portare l’iride alla Fiat e il secondo – dietro solo a Sébastien Loeb – ad aver conquistato più prove speciali in carriera. Scopriamo insieme la storia di uno dei rallisti più amati del nostro Paese, un uomo che ha corso per quindici anni con auto italiane e che è stato capace di primeggiare su tutte le superfici.Markku Alén, la storiaMarkku Alén nasce il 15 febbraio 1951 a Helsinki (Finlandia). Dopo aver preso dal padre – campione finlandese di corse su ghiaccio – la passione per i motori inizia a correre nei rally nel 1969 e conquista il 9° posto assoluto al 1000 Laghi (corsa locale all’epoca valida per il campionato europeo) al volante di una Renault 8.Nel 1970 ci riprova, senza successo (ritiro), con una Opel Kadett, mentre l’anno seguente chiude al terzo posto con una Volvo 142 (fornita dall’importatore finlandese del brand svedese). Con la stessa vettura affronta due gare nell’europeo 1972 ottenendo come miglior piazzamento un altro terzo posto al 1000 Laghi e gareggia per la prima volta all’estero: 12° al RAC (Regno Unito) valido per il Campionato internazionale costruttori (antesignano del Mondiale).Il debutto nel MondialeMarkku Alén debutta ufficialmente nel WRC in occasione della prima edizione del 1973. Dopo l’incredibile secondo posto al debutto (Mille Laghi con Volvo), viene ingaggiato dalla Ford e arriva terzo al RAC con una Escort.La Fiat 124 Abarth e la parentesi DatsunNel 1974 Alén si trasferisce alla Fiat per disputare il Mondiale: con la 124 Abarth arriva 2° al Press-on-Regardless Rally (USA) mentre con la Ford Escort vince in Galles (gara valida per l’europeo) e disputa l’ultima prova iridata (RAC, ritirato).La prima vittoria importante di Markku Alén arriva al Rally del Portogallo 1975: nello stesso anno prende parte al Mille Laghi – in seguito al rifiuto della Casa torinese di offrirgli una vettura – con una Datsun Violet. Con quest’auto, meno potente rispetto alle rivali, raggiunge addirittura la vetta della gara prima di ritirarsi per un’uscita di strada. Nel 1976 Markku arriva sesto nella prima prova mondiale a Monte Carlo.La Fiat 131 AbarthIl rapporto di Markku con la Fiat 131 Abarth inizia bene: il pilota finlandese vince la gara di debutto – il Rally dell’Isola d’Elba valido per l’Europeo 1976 – e nel Mondiale trionfa per la prima volta in carriera al 1000 Laghi. Nel 1977 arrivano due successi iridati (Portogallo e Nuova Zelanda) ma anche tanti ritiri per problemi tecnici: nonostante questo la Casa torinese riesce a conquistare il suo primo campionato Costruttori.La Coppa FIA 1978Nel 1978 Markku Alén conquista il suo primo e unico Mondiale in carriera (più precisamente la Coppa FIA Piloti) grazie alle due vittorie conquistate con la 131 (Portogallo e 1000 Laghi) e al successo con la Lancia Stratos, chiesta e ottenuta dal driver nordico per correre a Sanremo. Con la sportiva torinese arriva anche la vittoria al Giro d’Italia automobilistico.Gli ultimi anni in FiatIl 1979 è l’anno in cui Alén – sempre con la Fiat 131 Abarth – primeggia in due competizioni finlandesi: il 1000 Laghi Mondiale e l’Hankiralli europeo. Da non dimenticare, inoltre, il RAC affrontato con la Stratos (5°). L’anno seguente (quando la berlina piemontese conquista il terzo e ultimo Mondiale Costruttori) sale ancora una volta sul gradino più alto del podio della tappa iridata finlandese.Markku Alén porta alla Casa torinese l’ultima vittoria assoluta nel Mondiale grazie al trionfo in Portogallo. Il pilota scandinavo domina anche il Rally Costa Smeralda europeo e affronta l’ultima tappa del campionato del mondo – il RAC – con una Stratos (incidente).La Lancia 037Markku inizia il 1982 con due ritiri nei rally finlandesi Arctic e Hankiralli validi per l’Europeo – al volante della 131 – ma in seguito al ritiro dalle competizioni ufficiali della Fiat si ritrova a correre con la Lancia e più precisamente con la 037. Nel primo anno non ottiene risultati molto convincenti (miglior piazzamento 4° al RAC) ma si riscatta nel secondo con i successi al Tour de Corse e a Sanremo che permettono alla sportiva piemontese di vincere il Mondiale Costruttori. Il trionfo in Corsica viene bissato nel 1984 mentre l’anno seguente arriva terzo al 1000 Laghi.La Lancia Delta S4Nel 1985 Markku Alén affronta alcune gare con la Lancia Delta S4: porta al debutto il “mostro” torinese vincendo il Rally Colline di Romagna. Con questa vettura il pilota finlandese ottiene diversi podi che – nel 1986 – gli consentono di sfiorare il titolo: si aggiudica solo il Rally di Sanremo ma non ottiene punti visto che la gara viene annullata dopo che la Peugeot – inizialmente squalificata prima del via dell’ultima tappa mentre si trovava al comando – vince il ricorso.La Lancia DeltaAlla fine degli anni Ottanta Alén conclude la propria carriera in Lancia con la Delta aiutando la compatta piemontese a conquistare tre titoli Costruttori: nel 1987 sale sul gradino più alto del podio in tre rally (Portogallo, Acropoli e 1000 Laghi), nel 1988 trionfa tre volte nel Mondiale (Svezia, 1000 Laghi e RAC, ultima vittoria rilevante) e una nell’Europeo (Costa Smeralda) mentre nel 1989 ottiene come miglior risultato un 2° posto in Portogallo.Gli anni NovantaNel 1990 Markku Alén viene chiamato dalla Subaru per guidare la Legacy: con la berlina nipponica – poco affidabile – ottiene il primo anno solo un 4° posto al Mille Laghi mentre nel 1991 riesce a salire sul podio (3°) in Svezia.Passato alla Toyota nel 1992 arriva terzo al Mille Laghi con la Celica e conquista l’ultimo podio iridato della carriera al Safari 1993 (2°). Nello stesso anno prende parte al Rally del Portogallo con la Legacy (4°) e al 1000 Laghi con una Subaru Impreza (incidente).Nel 1995, sempre con la Celica, Markku Alén partecipa a due gare del campionato europeo in Belgio e riesce a chiudere al secondo posto la Boucles de Spa.Il terzo millennioDopo sei anni di pausa Alén torna alle corse nel 2001: disputa l’ultima gara del WRC della sua vita con una Ford Focus (16°) e chiude al 4° posto il Costa Smeralda con una Impreza (risultato ripetuto l’anno seguente).Nel 2003 affronta il Rali Centenário in Portogallo con una Peugeot 206 (ritiro), nel 2006 si cimenta nel Monza Rally Show con una Impreza (24°) e dal 2009 si concentra esclusivamente sulle storiche: 87° alla Boucles de Spa con la Porsche 911 e tre vittorie consecutive al Rallylegend con la Lancia 037 tra il 2012 e il 2014.
Fonte
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.