Incidenti stradali: come mettere in sicurezza la zona

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Come ben sappiamo e come ci insegnano anche a scuola guida, è fondamentale sapere quale sono le norme di primo soccorso, e quindi gli interventi che bisogna eseguire in caso di sinistro stradale nei confronti di eventuali persone rimaste coinvolte e ferite. Vediamo come bisogna comportarsi e come si deve mettere in sicurezza la zona in cui è avvenuto l’incidente.

Incidente stradale: le norme di primo soccorso

Se malauguratamente assistiamo a un sinistro stradale, dobbiamo sapere che ci sono delle norme – dette di primo soccorso – da mettere in atto. Prima di scendere dalla propria auto o altro veicolo è fondamentale, come dice la legge, indossare il giubbetto arancione o giallo catarifrangente, che è obbligatorio tenere sempre all’interno dell’abitacolo (attenzione: non serve a nulla tenerlo nel baule, è un’abitudine errata).

Nel caso in cui nessuno vi abbia ancora provveduto, bisogna posizionare il triangolo di pericolo nel senso opposto di marcia, ad almeno 100 metri di distanza, per avvisare i veicoli che arrivano della presenza di mezzi sulla carreggiata. Attenzione, perché si tratta di un’operazione molto delicata e che può anche essere pericolosa, per questo è importante che sia eseguita solo nel caso in cui siano presenti adeguati margini di sicurezza, soprattutto se ci si trova su strade a scorrimento veloce, come e autostrade.

Che cosa bisogna fare se ci sono dei feriti in mezzo alla strada? Se non ci sono le condizioni per spostarli, allora è possibile usare la propria auto per proteggerli, senza puntare i fari in direzione dei veicoli in arrivo. Attenzione: sarebbe bene non mobilizzare mai i feriti, a meno che non ci siano dei gravi pericoli imminenti.

Come mettere in sicurezza il luogo del sinistro stradale

Non è facile mettere in sicurezza la zona dell’incidente, soprattutto se ci sono dei feriti gravi, se si è da soli e magari anche su una strada isolata, senza l’aiuto di nessuno. È molto difficile, quando le persone coinvolte nel sinistro non si possono muovere o non sono coscienti, ma è fondamentale chiamare subito i soccorsi e cercare di mantenere la calma.

Se poi è notte e ci si trova su un tratto di strada particolarmente buio, sarebbe bene aiutarsi con elementi luminosi, come una torcia elettrica (consigliamo di averne sempre una con sé in macchina). Alla peggio e in mancanza d’altro va bene anche usare la torica dello smartphone, ma fate attenzione, perché purtroppo in molti casi non è di grande aiuto. Una cosa fondamentale da fare è accertarsi che non ci siano degli elementi pericolosi come materiale esplosivo, infiammabile, gassoso o corrosivo o ancora la presenza di cavi elettrici. In caso di dubbi di questo tipo chiamate immediatamente i Vigili del Fuoco e chiedete loro come comportarvi in attesa.

Veicoli pericolosi: come riconoscerli

Sui cartelli arancioni apposti sui veicoli che trasportano sostanze pericolose ci sono dei numeri, le cifre superiori in genere stanno a indicare il tipo di pericolo e quelle inferiori la sostanza trasportata.

La prima cifra può essere:

  • 2 in caso di gas;
  • 3 per il combustibile;
  • 4 per comburente;
  • 6 per materia tossica;
  • 8 per materia corrosiva.

Le altre cifre stanno a indicare il tipo di pericolo complementare:

  • 0: senza effetti complementari;
  • 1: esplosivo;
  • 2: gas;
  • 3: combustibile;
  • 5: comburente;
  • 6: materia tossica;
  • 7: radioattivo.

Se le prime due cifre si ripetono, allora significa che il pericolo primario è presente in modo molto particolare. Quando il luogo del sinistro è stato messo in sicurezza, allora si può procedere alla fase successiva, valutando quindi il numero delle persone infortunate.

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