Esistono delle temperature davvero pericolose per l’auto
La stagione estiva è alle porte e ormai in tutta Italia le temperature sono già degne delle più calde giornate di giugno, nonostante manchi ancora più di un mese all’inizio dell’estate. Ci sono degli accorgimenti utili da tenere presenti per evitare problemi in auto, causati dal forte caldo. Vediamo alcuni consigli insieme.
Auto parcheggiata al sole: cosa bisogna sapere
Quando lasciamo la nostra macchina posteggiata all’aperto durante l’estate, in un luogo privo di ripari, alberi o tettoie, sappiamo benissimo che – al nostro ritorno – la troveremo rovente. La carrozzeria, in pochissimo tempo, essendo a contatto diretto con i raggi del sole, può arrivare a raggiungere gli 80 gradi e l’abitacolo superare i 40°. Gli esperti hanno infatti misurato in maniera precisa il surriscaldamento della vettura, e bisogna fare particolare attenzione alla salute delle persone e degli animali che salgono a bordo.
Grazie a misurazioni realizzate in laboratorio, con strumenti professionali, è stato dimostrato che la superficie esterna e interna dell’auto, a causa della radiazione diretta del sole, può arrivare a sviluppare temperature potenzialmente pericolose per la salute delle persone. La carrozzeria è quella che si riscalda più rapidamente, essendo all’esterno, a stretto contatto con il sole: bastano 20 minuti per diventare bollente, e molto dipende anche dal suo colore.
In una vettura bianca infatti la temperatura può arrivare dai 25 ai 55 gradi, ma se la carrozzeria è nera, allora si arriva anche fino a 70 gradi, nello stesso tempo. Dopo i primi venti minuti, la temperatura continua a salire, ma meno rapidamente, arrivando a circa 60° per una macchina chiara e superando gli 80° per una scusa. È chiaro che le auto nere o molto scure assorbono maggiormente i raggi solari, e quindi diventano più roventi e in minor tempo. Attenzione: quando la carrozzeria è così rovente (sia bianca che nera) anche solo un semplice contatto può causare una scottatura sulla pelle.
La temperatura interna dell’auto
A prescindere dal colore della carrozzeria dell’auto, gli interni si surriscaldano invece nello stesso tempo e allo stesso modo. Il calore può arrivare a livelli molto alti, pericolosi per la salute di animali e persone. Pensiamo infatti che, dopo un’ora, come anticipato, sul cruscotto si arriva a quasi 80 gradi, mentre all’altezza del viso/della testa la temperatura arriva a superare i 40 gradi. L’unica soluzione per evitare il surriscaldamento, pericoloso per la nostra salute, è parcheggiare all’ombra o in un luogo coperto. Sappiamo bene che purtroppo questo non è sempre possibile.
La soluzione contro il riscaldamento dell’abitacolo
Per evitare che gli interni dell’auto si surriscaldino eccessivamente sotto il sole spesso si lasciano i finestrini laterali leggermente aperti. Questo però non ha un effetto molto importante, l’aria non circola abbastanza e quindi non si sente una gran differenza. L’unica cosa che aiuta a ridurre la temperatura interna della macchina è usare una pellicola di protezione solare contro il parabrezza. Dopo un’ora in questo modo si raggiungono i 35° C al massimo sul cruscotto e poco più di 30 grade nell’abitacolo.
Come evitare i rischi
Le raccomandazioni per evitare problemi e danni alla salute dovuti al surriscaldamento della macchina:
- non rimanere mai nell’auto chiusa, sotto il sole, senza l’aria condizionata – anche in caso di brevi soste – e mai lasciare bambini e animali in macchina;
- quando si sale in macchina, bisogna fare attenzione a toccare carrozzeria, cambio, volante, sedili e altre componenti che, essendo roventi, possono ustionare la pelle;
- ventilare l’abitacolo prima di salire in auto;
- tra l’abitacolo con climatizzatore acceso e l’esterno non deve mai esserci una differenza di temperatura superiore a 6° C, altrimenti si rischiano tosse e raffreddore.
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