Quando e perché va sostituito il filtro antipolline dell’auto?
Probabilmente, gli automobilisti che saprebbero riconoscerlo o distinguerlo al primo colpo si contano sulle dita di una mano. E dire che, nella lunga lista di filtri che troviamo all’interno dell’auto, è tra i più importanti. Forse il più importate, se pensiamo alla salute degli occupanti del veicolo. Anche se poco noto ai più, il filtro antipolline (o filtro abitacolo) è fondamentale per far sì che la qualità dell’aria all’interno del abitacolo sia sempre ottimale.
Ovviamente, il filtro abitacolo non è eterno: affinché compia il proprio “dovere” è necessario cambiarlo con uno nuovo. Scopriamo insieme perché sostituire il filtro antipolline e ogni quanto tempo farlo. Prima, però, vediamo velocemente che cos’è e a cosa serve questo componente auto
A cosa serve il filtro antipolline dell’auto
A dispetto di quanto possa fare pensare il nome, il filtro antipolline non serve solamente a bloccare spore di polline e altre particelle che provocano allergie. Questo componente, come già detto, è fondamentale per proteggere la salute degli occupanti di un’auto filtrando tutta l’aria in ingresso.
A seconda della tipologia (vediamo tra poco quali sono e come si differenziano l’una dall’altra), il filtro abitacolo è in grado di bloccare pollini, polveri, fumi e particelle dannose presenti nell’aria e potenzialmente pericolose per la nostra salute. In particolare, filtri di questo genere possono bloccare la circolazione di sostanze nocive presenti nei gas di scarico come cadmio, cromo e vanadio.
A oggi, i filtri antipolline possono essere suddivisi in due macro-categorie:
- Filtro in fibra o carta. Si tratta dei più economici disponibili sul mercato e blocca sostanze come pollini, batteri, muffe e residui meccanici presenti nell’aria (come la polvere sprigionata dai dischi dei freni);
- Filtro ai carboni attivi. Aiuta a preservare la qualità dell’aria nell’abitacolo della propria auto bloccando anche metalli pesanti e altre sostanze nocive presenti nei gas di scarico di auto, bus e camion.
Va sottolineato il fatto che quando si parla di filtro antipolline non ci si riferisce a quello che viene comunemente chiamato filtro dell’aria. Quest’ultimo, infatti, serve a impedire che elementi esterni possano finire nella camera di combustione del motore, causando così danni (spesso irreparabili) alla nostra auto.
Perché cambiare il filtro antipolline
Il filtro abitacolo, dunque, svolge un ruolo decisamente importante per preservare la salute di chi si trova dentro l’auto. Non solo: un filtro sporco e malfunzionante causa problemi anche al corretto funzionamento del veicolo.
Ad esempio, un filtro antipolline sporco ridurrà la circolazione di aria all’interno dell’abitacolo, facendo appannare i vetri dell’auto più velocemente e con una maggior frequenza. Inoltre, l’impianto di condizionamento funzionerà a “metà servizio”, perché il flusso d’aria che passa dalle bocchette del veicolo sarà giocoforza minore.
Quando cambiare il filtro abitacolo
Per esser certi che il filtro antipolline funzioni sempre al meglio, è buona norma sostituirlo una volta l’anno oppure ogni 15mila chilometri percorsi. Insomma, a grandi linee il filtro va cambiato in concomitanza con l’esecuzione del tagliando del veicolo.
In alcuni casi, però, gli intervalli potrebbero essere anche minori. Se, ad esempio, si vive in un’area particolarmente polverosa (a ridosso di una spiaggia, o di una cava, ad esempio), il filtro abitacolo potrebbe saturarsi prima del tempo e richiedere così una sostituzione anticipata.
Riconoscere che il filtro abitacolo è arrivato a fine del proprio ciclo di vita, fortunatamente, non è complesso. I sintomi, a grandi linee, li abbiamo già descritti: se il condizionatore auto funziona male o se si forma condensa sui vetri in maniera più veloce o più frequentemente del solito, allora è probabile che il filtro sia quasi completamente otturato.
Quanto costa sostituire il filtro antipolline
Se state rimandando la sostituzione del filtro abitacolo per paura del prezzo, non avete di che preoccuparvi. Solitamente, il cambio del filtro non richiede più di 40 euro, manodopera inclusa. Se poi volete risparmiare qualcosa, vi basterà acquistare un filtro compatibile con il vostro veicolo, munirvi del manuale dell’auto e seguire le istruzioni. Ovviamente, se non vi sentite in grado di farlo, non avventuratevi: rivolgetevi a un professionista e nel giro di qualche decina di minuti tornerete a respirare aria pulita e salutare.
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