Cosa fare se la pressione dell’olio motore è insufficiente
Ci sono differenti fattori che influiscono sulla pressione dell’olio motore, per evitare problemi è fondamentale effettuare controlli periodici all’auto, in modo da scongiurare danni anche molto seri al sistema di propulsione.
Olio motore: cosa controllare
La pressione e il livello dell’olio motore sono due fattori molto importanti, da tenere in considerazione quando si pensa alla manutenzione del proprio veicolo. L’olio serve per lubrificare tutti gli elementi del motore, per garantire il corretto funzionamento e la protezione di molte componenti meccaniche, evitando i danni causati dall’attrito tra questi elementi. Nelle vetture moderne c’è una spia apposita nel quadro strumenti, che indica la bassa pressione dell’olio motore, a cui bisogna prestare attenzione.
I segnali della bassa pressione dell’olio
Tra i maggiori sintomi legati a questa problematica c’è senza dubbio l’accensione della spia apposita, come abbiamo appena detto. In particolare, si tratta di una spia che rappresenta la coppetta dell’olio stilizzata. Attenzione: se si accende, conviene fermarsi quanto prima, si rischiano altrimenti danni meccanici molto gravi.
Altri sintomi? Il funzionamento scorretto oppure solo parziale del sistema di propulsione. Può succedere quindi che:
- il motore non si avvii immediatamente;
- il motore non funziona a dovere a un numero di giri elevato.
Pressione insufficiente dell’olio motore: le cause
Si tratta di una problematica che può essere causata da differenti fattori:
- prima di tutto il livello di olio motore troppo basso, dovuto a perdite o all’utilizzo prolungato dell’auto;
- la viscosità dell’olio motore: in estate andrebbero usati oli meno viscosi e nei periodi più freddi invece servono oli con un tasso di viscosità elevato;
- se i problemi non sono legati alla viscosità e al livello dell’olio, allora la bassa pressione del lubrificante potrebbe essere causata da problemi nati nel filtro o nella coppa dell’olio, dove si può accumulare sporcizia, che ostacola la corretta lubrificazione. Come verificarlo? Affidandosi a un professionista del settore, in un’officina specializzata. Se il problema è legato al filtro, va cambiato;
- non dimenticare mai di controllare il tubo dell’olio, eventuali perdite o ostruzioni;
- attenzione all’usura della pompa dell’olio;
- anche i cuscinetti del motore e delle aste potrebbero essere eccessivamente usurati, soprattutto se l’auto ha percorso un’elevata quantità di chilometri;
- è fondamentale che non vi sia aria all’interno della pompa dell’olio.
Come evitare i danni
Una manutenzione costante e corretta dell’auto dovrebbe comprendere anche la verifica dello stato dell’olio motore, per evitare danni gravi al sistema di propulsione. Prima di tutto bisogna sempre controllare che vi sia la giusta quantità di lubrificante nel motore, e bastano pochi semplici passaggi per farlo:
- togliere l’asticella dal serbatoio dell’olio;
- pulirla dall’olio residuo, in modo da rendere visibili le due tacche di misurazione che indicano il livello minimo e massimo;
- infilare di nuovo l’asticella pulita all’interno del serbatoio dell’olio;
- estrarla sporca, per controllare il livello dell’olio.
Basta vedere il livello che raggiunge la traccia lasciata dal lubrificante del motore. Se supera il livello minimo, allora non dovrebbe esserci alcun problema. Se invece la sporcatura dell’olio resta sotto la tacca del segnale minimo, allora è assolutamente necessario andare a rabboccare l’olio, per evitare problemi che potrebbero causare danni al motore. È un’operazione molto semplice, ma di fondamentale importanza per assicurarsi che il motore resti “in salute” più a lungo. Attenzione: non dimenticate di rabboccare l’olio motore usando la stessa tipologia di lubrificante che si trova già nel serbatoio. In commercio infatti vi sono differenti qualità.
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