Auto elettriche e ibride: cosa significa la sigla BEV
La sigla BEV è l’acronimo di Battery Electric Vehicle, perciò sta ad indicare le vetture 100% elettriche. In particolare, come già sappiamo, parliamo di auto che godono di una particolare tecnologia, non hanno un motore a combustione standard, ma sono alimentate da un sistema che funziona grazie a una batteria apposita. Le auto BEV quindi sono tutte quelle vetture che prevedono una quantità di emissioni di CO2 pari a zero.
Le auto elettriche non emettono nemmeno alcun rumore dallo scarico, sono totalmente silenziose. Questo è il motivo per cui le Case automobilistiche sono obbligate, per legge, a dotare i loro modelli BEV di sistemi sonori appositi che avvisano i pedoni in fase di avvicinamento.
Le caratteristiche principali dei veicoli BEV
Le auto elettriche:
- hanno un motore elettrico e una batteria;
- la batteria si ricarica alla colonnina pubblica oppure al proprio punto di rifornimento privato, ad esempio nel garage di casa;
- l’autonomia dipende dalla tipologia di mezzo, è vero, ma anche dalla capacità della batteria, dal modello, dallo stile di guida del conducente, dalle condizioni esterne.
Auto ibride e BEV: le differenze
Dei modelli hybrid abbiamo parlato in diverse occasioni; la differenza con i veicoli BEV è data innanzitutto dalla tipologia di motorizzazione. I mezzi ibridi infatti dispongono di un’unità elettrica e una a benzina, la prima immagazzina l’energia durante le fasi di decelerazione e frenata, e la spinta del motore è più elevata rispetto alle vetture tradizionali, perché il secondo motore (elettrico) aiuta quello termico.
L’auto elettrica invece possiede un solo e unico motore a zero emissioni e alimentato dalla batteria e, come abbiamo detto, può essere ricaricata alle colonnine elettriche pubbliche o a casa, con corrente alternata o continua. L’impatto ambientale in questo caso è pari a zero.
Auto BEV: cosa sapere a riguardo
La tecnologia Battery Electric Vehicle (BEV) non richiede l’utilizzo di nessun tipo di combustibile per funzionare, l’auto ha infatti bisogno solo di energia elettrica. Al contrario di quanto accade con le vetture hybrid, in questo caso le emissioni sono totalmente assenti (e non “solo” ridotte), come anche il rumore (il motore elettrico è totalmente silenzioso, non emette alcun suono/rumore).
Chi compra una macchina BEV viene fornito dal costruttore degli appositi cavi a corrente alternata o continua, che permettono di procedere con la ricarica. I tempi di ricarica possono variare da un minimo di 30 minuti a un massimo di 12 ore, tutto dipende dai kWh della batteria dell’auto e dalla potenza della colonnina scelta per il rifornimento, oltre che da quella del caricatore usato.
Auto PHEV e MHEV: la differenza
Le vetture MHEV sono Mild Hybrid Electric Vehicle e le PHEV invece Plug In Hybrid Electric Vehicle. Non si tratta quindi di auto elettriche, ma di modelli dotati di motorizzazione ibrida, e quindi due unità – una termica e una elettrica.
Nei modelli MHEV il motore elettrico supporta il motore a combustione, migliorando prestazioni e consumi e ottimizzando quindi i viaggi per il conducente. L’unità elettrica in questo caso non è in grado di muovere il veicolo autonomamente e non può essere ricaricata alla colonnina, non esiste presa di corrente, perché la ricarica avviene solo in fase di decelerazione e frenata. Si tratta comunque di auto ibride, che godono di agevolazioni quali l’esenzione e/o riduzione del bollo e l’entrata gratis nelle ZTL.
Le auto PHEV hanno un motore elettrico e uno termico, possono però percorrere alcune decine di chilometri in modalità a zero emissioni e ricaricare l’unità elettrica alle colonnine.
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