Come si calcolano i consumi di metano e GPL

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Una delle domande che ci si pone più spesso è quella sui consumi di una vettura a metano o GPL dopo la trasformazione. Si considera il vantaggio del prezzo alla pompa di questa tipologia di carburante, ma non sempre si riesce a convertire e calcolare il consumo da benzina a gas. Vediamo quindi tutto quello che dobbiamo sapere a riguardo.

Le prestazioni dell’auto

La trasformazione di una vettura da benzina a gas oppure l’acquisto di una macchina bifuel già con doppia alimentazione creata dalla Casa madre dovrebbe far ragionare, oltre che sul risparmio nei consumi, anche su quanto possano cambiare le prestazioni del veicolo. È chiaro che, dopo l’aggiornamento del mezzo, non saranno più le stesse.

In realtà, nella guida di tutti i giorni, non dovrebbe sentirsi molto la differenza. Usare l’auto nel quotidiano in città dopo la modifica da benzina a GPL infatti non fa registrare un gran cambiamento nelle prestazioni. Un motore alimentato a GPL generalmente perde circa il 3% al massimo di potenza. L’auto risente maggiormente dell’eventuale trasformazione da benzina a metano, dove la perdita è di circa il 10%.

Auto a GPL vs auto a metano: come cambia il rendimento

Sia il metano che il GPL hanno un prezzo più basso al distributore rispetto alla benzina. Entrambi i gas costano meno e quindi fanno risparmiare nelle spese per il pieno. Non è però esatto affermare che le vetture alimentate a GPL consumino meno di quelle che funzionano a benzina, e questo è chiaro e comprensibile anche dalla minore autonomia, che non dipende solo dalla quantità più bassa di combustibile contenuta nel serbatoio.

Una vettura a GPL, secondo gli esperti di trasformazioni e impianti bifuel, mantiene l’85% delle performance di una macchina alimentata a benzina. Se quindi lo stesso veicolo percorre 10 chilometri con un litro di benzina, ne percorre 8,5 con la stessa quantità di GPL. Il metano invece ha un rapporto stimato di 1,7 litri di benzina equivalenti alla distanza percorsa con 1 kg di metano.

Auto a GPL: l’autonomia

La prima cosa da considerare è che il serbatoio delle auto a GPL non viene riempito oltre l’80% della sua capienza, per motivi di sicurezza. Per calcolare quindi l’autonomia di una vettura alimentata con questa tipologia di gas è necessario considerare la capacità nominale x 0,8 – ottenendo quindi i litri effettivi di GPL.

Considerando il rendimento di circa il 15% e il decadimento delle performance, ipotizzando che l’auto a benzina percorra mediamente 10 chilometri con un litro, è possibile calcolare il consumo con un litro di GPL moltiplicando il consumo con un litro di benzina x 0,85. E quindi l’autonomia effettiva a GPL è uguale al numero dei litri effettivi nel serbatoio moltiplicato per il consumo con un litro di GPL.

Autonomia auto a metano: come si calcola

Per sapere invece quanti chilometri si possono percorrere con una vettura alimentata a metano è importante considerare che ci sono molte più variabili in gioco. Bisogna quindi tenere presente il peso delle bombole in acciaio, anche se in parte viene compensato dal rendimento del metano, migliore rispetto a quello del GPL. Secondo gli esperti, una vettura che monta una bombola da 100 litri, riempita con Gas Naturale a 220 bar, ha un’autonomia in chilometri uguale alla percorrenza di 30 litri di benzina circa.

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