Come funzionano le minicar elettriche?
Le minicar, ovvero le piccole vetture che si possono guidare “senza patente” (in realtà non è così) oggi si stanno diffondendo sempre più e, in particolare, ci sono anche sempre più modelli elettrici. Vediamo quindi insieme quali modelli ci sono sul mercato, quale patente serve per guidare le microcar elettriche, i vantaggi che possono offrire e tutto quello che c’è da sapere a riguardo.
Che cosa sono le microcar
Si tratta di auto che, indipendentemente dalla tipologia di motorizzazione, sono caratterizzate per le piccole dimensioni. Per legge sono considerate quadricicli a motore e possono rientrare in due differenti categorie: quadricicli leggeri o quadricicli pesanti. I primi sono considerati dal Codice della Strada come dei ciclomotori e possono essere guidati solo ed esclusivamente da soggetti che hanno almeno il patentino (patente AM), che si può conseguire a partire dai 14 anni. Per essere considerati tali, devono presentare le seguenti specifiche tecniche:
- massa in ordine di marcia non superiore a 350 kg;
- velocità massima di 45 km/h;
- motore termico non superiore a 50 cm3;
- potenza non superiore a 4 kW (5,4 CV).
I quadricicli pesanti invece possono essere guidati da chi ha conseguito almeno la patente B1, che può essere conseguita a partire dai 16 anni d’età. Le specifiche tecniche per questi veicoli, secondo la legge, sono le seguenti:
- massa in ordine di marcia inferiore o uguale a 400 kg;
- velocità massima di 80 km/h;
- potenza non superiore a 15 kW (20 CV).
Microcar elettriche: serve la patente?
Per potersi mettere alla guida di una microcar, a motore o elettrica, è necessario avere la patente, al contrario di quello che molti credono. Il Codice della Strada prevede che, per le microcar più piccole (quadricicli leggeri) serva, come abbiamo detto sopra, la patente AM, ovvero il cosiddetto motorino che si prende dai 14 anni in su. Le microcar più grandi (quadricicli pesanti) possono essere guidate dai 16 anni in su, solo da coloro che hanno già la patente B1.
Come sono fatte le microcar elettriche
Come è successo con le automobili normali, anche per le microcar si stanno sempre più diffondendo i modelli con motorizzazione 100% elettrica, era inevitabile. Per queste vetture così piccole, tra l’altro, la motorizzazione elettrica è perfetta e si addice alla vocazione prettamente urbana, al comodo utilizzo in città, senza emissioni. L’autonomia limitata non rappresenta un gran problema.
Oltretutto, la motorizzazione elettrica è perfetta per questo tipo di vetture che, visti il peso, l’economia e lo spazio, non hanno una perfetta insonorizzazione nell’abitacolo – e nemmeno all’esterno – anzi. Chi guida una microcar elettrica quindi si trova ad avere a che fare con meno vibrazioni e rumori vari. La potenza del motore è limitata, ma la coppia disponibile immediatamente assicura la spinta perfetta per muoversi nel traffico. Il peso delle batterie riesce a garantire anche una maggior stabilità alla vettura e, di conseguenze, più sicurezza a bordo.
I prezzi
Vista la dimensione delle minicar, sono i molti a pensare che si possano comprare a prezzi accessibili a tutti. In realtà non è proprio così, in alcuni casi infatti il listino si avvicina molto a quello delle auto standard. Ci sono microcar che partono da circa 7.000 euro, ma anche modelli più recenti che arrivano a superare i 13.000 euro di listino.
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