Auto con targa estera: tutti i dettagli della nuova legge
Da oggi entra in vigore la nuova legge relativa alle auto con targa estera guidate da residenti in Italia e circolanti nel nostro Paese.
Scopriamo insieme nel dettaglio tutte le novità 2022 relative al registro veicoli esteri REVE: tutto quello che c’è da sapere sull’iscrizione obbligatoria, sulle esenzioni e sulle modifiche apportate al Codice della Strada dalla Legge n.238 del 23 dicembre 2021.
Sono residente in Italia e guido entro i confini nazionali un veicolo immatricolato all’estero: cosa devo fare?
Tutti gli autoveicoli, motoveicoli e rimorchi immatricolati all’estero che circolano in Italia devono essere iscritti al REVE (Pubblico Registro dei Veicoli Esteri).
Se non sono intestatario del veicolo?
I conducenti (locatari leasing o noleggio, comodatari, etc…) residenti in Italia ma non intestatari dei veicoli devono portare a bordo del mezzo, oltre al documento di circolazione estero, un documento di data certa sottoscritto dall’intestatario del veicolo dal quale risulti a che titolo e per quanto tempo utilizzeranno il veicolo che guidano.
Sono un cittadino straniero che ha ottenuto la residenza in Italia: cosa devo fare con il mio veicolo immatricolato all’estero?
Il mezzo va immatricolato in Italia entro tre mesi dall’ottenimento della residenza.
Sono un cittadino straniero residente all’estero: cosa devo fare con il mio veicolo immatricolato all’estero?
I cittadini stranieri residenti all’estero possono circolare in Italia con veicoli con targa estera per la durata massima di un anno.
Dove si effettua l’iscrizione al REVE?
Presso lo sportello uffici PRA (previa prenotazione) o presso lo Sportello Telematico dell’Automobilista. A seguito della registrazione dell’istanza presentata verrà rilasciata un’attestazione che dovrà essere esibita secondo quanto disciplinato dall’art. 93-bis del Codice della Strada. L’attestazione conterrà la targa estera ed un codice identificativo con cui il veicolo verrà riconosciuto in Italia per gli adempimenti amministrativi, nonché un QR code che consentirà la verifica dei dati riportati sull’attestazione.
Quali operazioni vanno annotate al REVE?
- Registrazione del veicolo
- Cancellazione (obbligatoria) per fine disponibilità, sia in caso di anticipazione che al termine del periodo previsto
- Variazione residenza/sede
- Proroga utilizzazione veicolo
Vanno inoltre annotate le successive variazioni della disponibilità del veicolo e chi cede la disponibilità del mezzo è tenuto a richiedere la registrazione delle variazioni.
Chi è obbligato a iscrivere il veicolo con targa estera al REVE?
- Tutti i residenti in Italia che, a vario titolo, dispongono di veicoli intestati a persone fisiche o giuridiche con residenza/sede in uno Stato estero per un periodo superiore a 30 giorni, anche non continuativi, nell’anno solare. L’utilizzo dovrà essere comprovato da un documento di data certa (contratto di noleggio, leasing, comodato, etc…) sul quale dovrà essere indicata anche la durata dell’utilizzo. L’obbligo è a carico di chi utilizza il mezzo.
- I veicoli, immatricolati all’estero, di proprietà di lavoratori subordinati che svolgono la loro attività lavorativa presso un’azienda con sede in uno Stato confinante/limitrofo, con l’Italia o lavoratori autonomi che hanno la sede della propria attività professionale presso uno Stato confinante/limitrofo (cosiddetti “frontalieri”). La registrazione dovrà essere effettuata entro 60 giorni dalla data di acquisto della proprietà del veicolo. L’obbligo è a carico dell’intestatario del mezzo.
Quali sono le esenzioni previste?
Non sono obbligati a iscrivere il veicolo estero al REVE:
1) I residenti a Campione d’Italia
2) Il personale civile e militare dipendente da pubbliche amministrazioni in servizio all’estero
3) Il personale delle Forze armate e di polizia in servizio all’estero presso organismi internazionali o basi militari
4) I familiari conviventi all’estero del personale indicato dai punti 2 e 3
5) I conducenti, residenti in Italia da oltre sessanta giorni, che guidano veicoli, immatricolati nella Repubblica di San Marino, nella disponibilità di imprese aventi sede nel territorio sammarinese, con le quali i conducenti sono legati da rapporto di lavoro subordinato o di collaborazione continuativa
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