Auto giapponesi economiche: 10 proposte
Le auto giapponesi sono molto apprezzate nel mondo per la loro affidabilità e per la qualità costruttiva ma in Italia rappresentano solo il 12% delle immatricolazioni.
In questa guida all’acquisto troverete dieci auto giapponesi economiche (le più accessibili per ognuno degli otto brand presenti nei nostri listini più due modelli “bonus” per Toyota e Suzuki, i due marchi nipponici più amati nel nostro Paese). Non abbiamo preso in considerazione i pick-up in quanto veicoli commerciali e quindi omologabili esclusivamente come autocarro.
L’elenco delle dieci auto giapponesi economiche più interessanti in commercio comprende soprattutto piccole, anche se non mancano proposte di altri segmenti.
Honda Jazz Comfort – 22.500 euro
La Honda Jazz Comfort – versione “base” della quarta generazione della piccola ibrida giapponese – regala consumi bassissimi: 22,2 km/l dichiarati.
Il merito va al motore 1.5 ibrido benzina da 97 CV.
Lexus UX Executive – 38.000 euro
La Lexus UX Executive è l’auto più “economica” della Casa premium giapponese ma anche la proposta più costosa tra quelle presenti in questa guida all’acquisto. La SUV compatta ibrida nipponica – una delle vetture del Sol Levante più interessanti in circolazione – condivide il pianale con le Toyota Corolla e C-HR.
Ingombrante fuori (4,50 metri di lunghezza) e spaziosa dentro (i passeggeri posteriori hanno molti centimetri a disposizione nella zona delle spalle e il bagagliaio è molto sfruttabile in configurazione a due posti), ospita sotto il cofano un motore 2.0 – una cilindrata impegnativa per chi vuole risparmiare sull’assicurazione RC Auto – ibrido benzina ricco di cavalli (184) e di coppia e molto brioso (“‘0-100” in 8,5 secondi). Non aspettatevi, però, il divertimento nelle curve: stiamo pur sempre parlando di un mezzo piuttosto pesante.
Mazda Mazda2 1.5 90 CV Evolve – 18.300 euro
La Mazda Mazda2 1.5 90 CV Evolve è una piccola mild hybrid giapponese arrivata alla terza generazione.
Il motore è un 1.5 mild hybrid benzina da 90 CV.
Mitsubishi Space Star 1.0 Invite – 13.300 euro
La Mitsubishi Space Star 1.0 Invite – versione “base” della seconda generazione della piccola giapponese -non brilla alla voce “finiture“.
Il motore 1.0 tre cilindri a benzina è povero di cavalli (71) e di coppia, poco brioso ai bassi regimi e non molto scattante.
Nissan Micra Visia – 16.315 euro
La Nissan Micra Visia è la versione più accessibile della quinta generazione della piccola giapponese.
La “segmento B” nipponica può vantare una dotazione di serie ricca (c’è persino il cruise control) e un motore 1.0 turbo tre cilindri a benzina IG-T da 92 CV silenzioso e reattivo ai bassi regimi.
Subaru Impreza 1.6i Pure – 22.750 euro
La Subaru Impreza 1.6i Pure – versione “entry level” della quinta generazione della compatta giapponese sviluppata sul pianale della XV e della Forester – presenta diversi punti di forza da non sottovalutare: la trazione integrale, un valido cambio automatico a variazione continua, un abitacolo spazioso per le gambe di chi si accomoda dietro e un bagagliaio ampio.
Il raffinato motore 1.6 boxer benzina da 114 CV non consente però di beneficiare degli incentivi a causa delle emissioni elevate: la “segmento C” nipponica beve parecchio (13,2 km/l dichiarati).
Suzuki Swift 1.2 Cool – 17.490 euro
La Suzuki Swift 1.2 Cool è la versione più economica della sesta generazione della piccola mild hybrid giapponese.
Una “segmento B” costruita con cura spinta da un motore 1.2 mild hybrid benzina da 90 CV.
Suzuki Ignis Cool – 17.200 euro
La Suzuki Ignis Cool è la versione più accessibile della terza generazione della piccola SUV mild hybrid giapponese.
Una baby Sport Utility – spinta da un motore 1.2 mild hybrid benzina da 83 CV – contraddistinta da una posizione di seduta rialzata che consente di dominare il traffico.
Toyota Aygo 3p. – 13.100 euro
La Toyota Aygo 3p. – versione “base” della seconda generazione della citycar giapponese gemella della Citroën C1 e della Peugeot 108 – monta lo stesso motore 1.0 tre cilindri a benzina da 72 CV della Yaris analizzata in questa guida all’acquisto.
Il modello più accessibile tra quelli presenti in questa lista ha una dotazione di serie povera e non è l’ideale per chi cerca la praticità: solo tre porte, un bagagliaio minuscolo e un abitacolo che offre poco spazio alle spalle e alle gambe di chi si accomoda dietro. Eccellente, invece, l’agilità nel traffico (solo 3,47 metri di lunghezza) e nelle curve.
Toyota Yaris 1.0 Active – 18.050 euro
La Toyota Yaris 1.0 Active è la versione “entry level” della quarta generazione della piccola giapponese.
Il motore 1.0 tre cilindri a benzina da 72 CV è lo stesso presente sulla Aygo analizzata in questa guida all’acquisto.
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