Quando e come si deve aggiornare la carta di circolazione?
La carta di circolazione è un documento molto importante per ogni veicolo, è quello che noi comunemente chiamiamo libretto di circolazione, ed è necessario appunto per la circolazione del mezzo stesso. È bene infatti che il conducente lo porti sempre con sé per poter viaggiare senza pensieri, e non avere problemi durante qualsiasi tipologia di controllo su strada da parte delle Forze dell’Ordine.
Chi rilascia la carta di circolazione di un veicolo?
Si tratta di un documento che viene rilasciato dall’ufficio provinciale della Motorizzazione Civile (UMC) e che riporta tutti i dati relativi alle caratteristiche tecniche del mezzo. La carta di circolazione, in conseguenza dell’entrata in vigore del D. Lgs. n. 98/2017 sarà progressivamente sostituita dal Documento Unico di Circolazione e di proprietà (DU).
Che cos’è il Documento Unico di Circolazione e di Proprietà del veicolo?
Il D. lgs. n. 98/2017 è entrato in vigore dal 1° gennaio 2020; nello specifico prevede la progressiva introduzione del Documento Unico di Circolazione e di Proprietà (DU) del veicolo, che man mano va a sostituire i due documenti che abbiamo sempre avuto, ovvero la Carta di Circolazione e il Certificato di Proprietà del veicolo (cartaceo o digitale), unendoli in un unico documento.
Il DU oggi quindi è costituito dall’attuale modello di Carta di Circolazione dove sono segnalati anche tutti i dati relativi alla situazione giuridico-patrimoniale del veicolo, presenti nel Pubblico Registro Automobilistico. L’emissione del DU avviene progressivamente per tipologia di operazioni e, per i veicoli che sono già immatricolati e iscritti al PRA, in occasione della prima operazione effettuata, potranno coesistere dei veicoli dotati di Carta di Circolazione e CdP e altri invece che avranno già il DU.
A partire dal mese di marzo scorso, nel caso in cui venga smarrito o rubato il Certificato di Proprietà dell’auto, o venga distrutto o sia estremamente deteriorato, non viene più rilasciato il duplicato del CdP ma automaticamente viene sostituito con il nuovo DU. Lo stesso avviene anche per furto/smarrimento o deterioramento/distruzione della carta di circolazione.
Quali dati contiene la carta di circolazione dell’auto?
La carta di circolazione contiene dati e informazioni che non solo riguardano il proprietario del mezzo, anche informazioni sul veicolo come, per esempio, il tipo di pneumatici omologati. A volte può succede che sia necessario aggiornare o modificare questi dati, facendoli trascrivere sul libretto di circolazione dell’auto stessa.
Come si aggiornano i dati della carta di circolazione?
Le modifiche delle caratteristiche tecniche del veicolo, secondo quanto prescritto agli articoli 75 e 78 del Codice della Strada, devono essere sottoposte a “visita e prova” presso la Motorizzazione competente in base alla sede dell’officina che ha effettuato i lavori.
È necessario seguire una procedura specifica per farlo, non basta solo presentarsi presso gli Uffici:
- prima dei lavori serve avere il nullaosta da parte del costruttore; nei casi in cui questo non è più necessario (quindi per gomme, ruote e freni), è comunque importante che ogni tipo di modifica venga accompagnata da una relazione tecnica scritta da una persona ovviamente abilitata a farlo (quindi un tecnico o ingegnere con determinati requisiti professionali). La relazione deve attestare la possibilità di esecuzione della modifica;
- solo una volta ottenuto questo particolare documento, allora è possibile presentarsi alla Motorizzazione per la visita e prova;
- nel caso in cui l’esito è favorevole, allora viene emessa una nuova carta di circolazione con i dati cambiati o integrati. La domanda deve essere accompagnata da tre versamenti: uno di 25 euro sul conto corrente postale 9001, un altro da 32 euro sul c/c 4028 e infine 12,50 euro sul c/c 551002.
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