Come si calcola il bollo moto e come pagarlo
Il bollo non è una tassa che pesa solo sulle tasche degli automobilisti, ma che deve pagare anche ogni motociclista che possiede una due ruote. Si tratta di un tributo che si versa per il possesso del veicolo e quindi deve essere pagato anche se la moto (o l’auto) è ferma in garage e non si usa su strada. Il bollo è regolato dalle Regioni, vediamo tutto quello che bisogna sapere a riguardo.
Bollo moto: chi lo deve pagare
Come abbiamo detto, anche i proprietari che non utilizzano la moto da anni devono pagare il bollo, che infatti è una tassa di possesso. Solo i ciclomotori seguono una regola differente, per loro il bollo è una tassa di circolazione e quindi non si paga se il mezzo non circola su strada.
Quando si acquista un motoveicolo, il versamento del tributo deve avvenire entro il mese successivo; quando si vende il mezzo, il pagamento deve essere effettuato da di chi risulta essere il proprietario al momento della scadenza. Il bollo moto ha una valenza di 12 mesi, ogni anno deve essere pagato.
Come si calcola l’importo da pagare
L’importo da versare per il bollo moto non è fisso ma cambia a seconda della Regione di riferimento (dove risiede il proprietario del motoveicolo) e varia anche in base alla potenza del mezzo (in kilowatt) e alla sua classe di omologazione.
Se voglio sapere quanto devo pagare, come faccio? Il sito dell’Agenzia delle Entrare è il miglior strumento per il calcolo. Basta inserire le informazioni inerenti la moto e quindi la tipologia, la targa e il codice di sicurezza che appare. In questo compaiono tutti i dati:
- la Regione alla quale versare il tributo;
- la potenza;
- la cilindrata;
- l’alimentazione;
- i cavalli:
- la classe di omologazione;
- portata e peso;
- la data di immatricolazione.
Vengono indicati poi la data di scadenza, la riduzione eventuale dell’importo e il costo da pagare, le sanzioni e gli interessi di mora in caso di mancato pagamento. Anche il sito dell’ACI offre un servizio simile.
Cosa succede se si hanno eventuali arretrati?
Se ci si accorge di avere il bollo scaduto, si può pagare anche dopo la scadenza, versando anche l’importo della sanzione che varia dallo 0,1% (se in ritardo di meno di 15 giorni) al 3,75% (se è passato fino a un anno dalla scadenza). Se il bollo è scaduto da più di 14 giorni si devono pagare anche gli interessi di mora, che variano anch’essi in base a quanto tempo è passato.
Attenzione: chi pensa di farla franca e non pagare il bollo moto per molto tempo, rischia di vedere arrivare a casa una cartella esattoriale da parte dell’Agenzia delle Entrate.
Bollo moto: dove si paga
Ci sono differenti modalità di pagamento del bollo tra cui scegliere, una delle più usate è il classico bollettino postale. Altrimenti si può fare il versamento:
- presso le ricevitorie abilitate;
- in un’agenzia di pratiche auto;
- presso lo sportello ACI;
- online sul sito ACI;
- tramite app;
- tramite home banking.
Ci sono quindi moltissime alternative che consentono di andare incontro alle esigenze di tutti, la cosa importante è essere sempre in regola con questo adempimento previsto dal nostro Codice della Strada, per non ritrovarsi poi a dover pagare delle cifre esagerate.
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