Moto e scooter elettrici: il bollo è gratuito?

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In Italia esistono diverse categorie di utenti della strada e di veicoli che possono usufruire dell’esenzione del bollo o di una riduzione di questa tassa. Le agevolazioni non sono le stesse per tutti i conducenti e per tutti i tipi di veicoli, visto che le disposizioni, in genere, variano da regione a regione, essendo il bollo una tassa regionale. Ci sono comunque alcune esenzioni che valgono per ogni parte del nostro Paese. Ecco la situazione del bollo in Italia per moto e scooter elettrici.

Bollo moto e scooter elettrici: esenzioni per persone disabili

Sono tante le categorie di persone che possono usufruire dell’esenzione del bollo in ogni regione d’Italia. Tra queste, la principale è quella che riguarda le persone con disabilità dichiarata grave ai sensi della legge 104/92 per ridotte o impedite capacità motorie o con disabilità psichica o mentale, o invalidi pluriamputati.

In questo caso l’esenzione del bollo è riconosciuta alla persona disabile o al soggetto al quale il disabile risulta fisicamente a carico e riguarda le motocarrozzette a tre ruote e i motoveicoli a tre ruote per trasporto promiscuo o per trasporti specifici, con cilindrata fino a 2000 cc se benzina o ibridi, fino a 2800 cc se diesel o ibridi, e di potenza non superiore a 150 kW dotati di motore elettrico. Della lista non fanno parte i quadricicli leggeri, le famose “minicar”, i motoveicoli a due ruote e i sidecar.

Esenzione bollo per motoveicoli di interesse storico

Tra le categorie di veicoli che si avvalgono dell’esenzione del bollo ci sono quelli di interesse storico iscritti negli appositi registri, ovvero ASI, FMI, Storico FIAT, Lancia e Alfa Romeo e i veicoli e i motoveicoli immatricolati da più di trenta anni non adibiti a uso professionale.

I veicoli e i motoveicoli con anzianità di immatricolazione che è compresa tra i 20 e i 29 anni e sono in possesso del certificato di rilevanza storica, invece, godono di una riduzione del 50% del bollo.

Il bollo per i motoveicoli dei Corpi armati

Su base nazionale, godono dell’esenzione del bollo anche tutti i motoveicoli che sono in dotazione fissa ai Corpi armati civili e militari dello Stato e della Protezione civile: in pratica si tratta di tutti quei veicoli riconoscibili in quanto provvisti di targhe speciali che indicano il corpo armato a cui appartengono.

Altre esenzioni di bollo per veicoli a due ruote

Godono dell’esenzione del bollo, inoltre, anche i motoveicoli esclusivamente destinati al servizio di estinzione incendi e di protezione civile per conto dello Stato italiano, delle Regioni, delle Province, dei Comuni e delle associazioni di carattere umanitario.

Esenzione del bollo per i motoveicoli elettrici

La situazione è leggermente diversa spostando l’attenzione verso i veicoli elettrici. Fermo restando che tutto può cambiare in base alla regione di appartenenza, di norma gli autoveicoli, i motocicli e i ciclomotori a due, tre o quattro ruote, azionati con motore elettrico, godono dell’esenzione dal pagamento delle tasse automobilistiche per 5 anni a decorrere dalla data di prima immatricolazione.

Una volta passato il termine dei cinque anni, per le auto elettriche e le moto elettriche si deve corrispondere una tassa pari a un quarto dell’importo previsto per i corrispondenti veicoli a benzina, mentre per i motocicli e i ciclomotori la tassa automobilistica deve essere corrisposta per intero.

Bisogna ricordare che il bollo è una tassa gestita dalle Regioni e dalle Province Autonome, fatta eccezione per il Friuli Venezia Giulia e la Sardegna, dove la tassa è gestita direttamente dall’Agenzia delle Entrate.

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