Freno a mano, come funziona e come si usa correttamente?
Il nome ufficiale del freno a mano, anche se non tutti lo sanno, è freno di stazionamento. Quando viene chiamato così, molti spesso non capiscono a cosa ci si riferisce, ma è il nome ufficiale di questo elemento fondamentale del nostro veicolo. È una componente assolutamente necessaria in auto, con cui si inizia a prendere confidenza fin dalle prime lezioni di guida. Il freno a mano ha molteplici usi, vediamoli insieme.
I molteplici utilizzi del freno di stazionamento
Il freno a mano consente di mantenere l’auto ancorata sul terreno, ne impedisce infatti il suo spostamento causato sia dalla forza di gravità che dall’intervento di altre persone. L’aspetto per cui è maggiormente conosciuto è la capacità di mantenere l’auto ferma in sosta anche su terreni in salita o in discesa, aiutando anche il conducente nelle ripartenze col veicolo in salita.
Si tratta di un elemento fondamentale in auto, che viene usato più di quanto ci si aspetti e, trattandosi di una componente così rilevante, deve essere soggetto a una regolare manutenzione, che in genere dovrebbe essere fatta ogni 30.000 chilometri. A cosa serve la manutenzione del freno a mano? Per verificare lo stato dei tiranti azionati dalla leva e monitorare quali sono le condizioni dell’impianto frenante e dell’elettronica.
A proposito di elettronica, si tratta di un aspetto importantissimo, che consente di essere sempre informati sull’azionamento del freno di stazionamento stesso. Proviamo a immaginare infatti cosa succederebbe se il freno a mano fosse attivo ma la spia del cruscotto o il segnale acustico non lo rilevasse. Questo guasto potrebbe essere pericoloso, perché metterebbe a rischio la circolazione stessa della macchina.
Possiamo capire se il freno a mano non sta funzionando correttamente? Sì, ad esempio se diventa necessario tirare troppo in su la leva o nel caso in cui se non si sentono i “clic” tipici dell’azionamento o ancora quando si ha la sensazione che l’auto non resti ben ancorata al terreno. In questi casi è assolutamente necessario recarsi dal meccanico per controllare lo stato del freno di stazionamento.
Oltre all’intervento del meccanico, per evitare problemi con il freno a mano, si consiglia di seguire delle buone prassi, che aiutano a preservarne il più a lungo possibile il corretto funzionamento.
I consigli per un buon uso del freno a mano
Come preservare il freno a mano dell’auto:
- per disinserirlo, sollevare leggermente la leva, schiacciare il pulsante e abbassare la leva fino in fondo. Rilasciare il pulsante solo alla fine. Sembra banale, ma l’operazione deve essere svolta seguendo questo ordine dei movimenti, altrimenti si potrebbe assistere a un blocco del freno;
- attenzione a non rilasciare il pulsante a metà strada, per evitare delle ripercussioni: l’auto infatti potrebbe far fatica a ripartire;
- l’attivazione del freno a mano deve avvenire tirando la leva verso l’alto ma senza premere il pulsante (è necessario sentire i “clic” tipici).
Cosa dice il Codice della Strada?
Per legge, è sempre obbligatorio inserire il freno a mano in sosta, anche su terreni in piano. Su percorsi inclinati poi è necessario anche inserire la marcia opposta al verso della discesa e sterzare le ruote in direzione opposta al centro della strada.
Come partire in salita? Si può utilizzare il freno a mano e come supporto. Attenzione: è bene evitare cattive abitudini, come l’uso dell’acceleratore al posto della frizione.
Che cos’è l’Hill Holder?
Ci sono delle auto con cambio manuale dotate di Hill Holder, si tratta di un sistema elettronico che facilita le ripartenze in salita. È dotato di sensori che, quando l’auto è ferma, rilevano una pendenza e ne impediscono la retromarcia bloccando i freni, che vengono automaticamente rilasciati quando la macchina riparte. Non si tratta del freno a mano, anche se la funzione nelle partenze in salita è simile.
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