Bollo auto storiche: cosa cambierà con la legge di stabilità

La legge di stabillità 2015 colpirà probabilmente anche le auto storiche: nel testo, che dovrà passare il vaglio di Camera e Senato prima di essere approvato, è previsto un provvedimento che fa sparire le agevolazioni per le vetture con un’età compresa tra 20 e 29 anni.In poche parole quando (e se) la legge entrerà in vigore saranno considerati d’epoca solo i veicoli con almeno 30 anni di anzianità e solo loro potranno beneficiare dei vantaggi che oggi sono previsti anche per le “ventenni”: esenzione dal bollo (o pagamento di una cifra forfettaria di 25,82 euro in caso di mezzo circolante) e possibilità di stipulare polizze assicurative agevolate.Con questo provvedimento presente nella legge di stabilità 2015 il Governo intende porre un freno ai “finti collezionisti”, a quegli automobilisti che circolano con veri e propri catorci realizzati a cavallo tra gli anni ’80 e ’90 privi di interesse storico solo per risparmiare sulla tassa automobilistica e sull’RC Auto.In questo modo, però, si penalizzano anche i veri collezionisti. Quelli, cioè, che hanno conservato con amore mezzi di valore realizzati nel secolo scorso che attendevano con ansia lo scoccare dei 20 anni per poter finalmente pagare un bollo meno salato e stipulare un’assicurazione più vantaggiosa. Quanti di questi avranno la forza di aspettare i 30 anni di anzianità del modello? E quante altre nostre vetture – oltre a quelle già “emigrate” con l’arrivo del superbollo – prenderanno la via dell’estero?La soluzione migliore, a nostro avviso, potrebbe essere quella di mantenere l’esenzione dal bollo per le “ventenni” presenti nell’elenco di ACI Storico: la lista, pubblicata lo scorso anno dall’Automobile Club d’Italia, va migliorata ma già ora permette di distinguere i modelli interessanti dal punto di vista storico da quelli privi di valore.

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