Patente deteriorata o illeggibile: qual è l’iter da seguire?
Dopo tanti anni che si tiene la patente nel portafoglio o nella borsa, può capitare spesso, soprattutto agli uomini che la tengono nella tasca, che il documento si rovini e diventi praticamente illeggibile, completamente rovinato. In questo caso è fondamentale chiedere un duplicato alla Motorizzazione Civile, altrimenti il rischio è di vedersi ritirare la patente in caso di controllo da parte delle Forze dell’Ordine.
Cosa succede se la patente è deteriorata o illeggibile?
Come abbiamo anticipato, purtroppo con il passare del tempo la patente è uno dei documenti che può facilmente logorarsi e sbiadirsi. Il nostro consiglio per evitare che si rompa o che diventi praticamente illeggibile è quello di conservarla sempre utilizzando le custodie in plastica apposite. È fondamentale curare lo stato di conservazione della patente, perché si tratta di un documento che, oltre ad abilitare il conducente alla guida, serve anche a identificarlo.
Quando la patente è deteriorata o illeggibile?
Possiamo definire la patente illeggibile o deteriorata quando non si vedono più:
- la foto del possessore;
- i dati anagrafici dell’automobilista;
- la data di scadenza;
- il numero della patente.
Cosa bisogna fare?
Se la patente diventa illeggibile e quindi non consente più l’identificazione del titolare, è assolutamente necessario richiedere un duplicato alla Motorizzazione Civile. Cosa bisogna fare:
- prendere il modello TT2112 dal sito Il Portale dell’Automobilista o presso gli uffici della Motorizzazione e compilarlo;
- versare 10,20 euro per i diritti e 32,00 euro per bolli, sui conti indicati dalla Motorizzazione e allegare le ricevute;
- avere a disposizione due fototessere, una deve essere autenticata;
- presentare la fotocopia della patente deteriorata e l’originale;
- presentare un documento d’identità valido.
Se la patente è scaduta o quasi in scadenza, allora deve essere presentato il certificato medico in bollo e una copia con data non anteriore a 3 mesi, rilasciato da un medico abilitato; questo serve per procedere direttamente al rinnovo della patente di guida. Inizialmente all’automobilista viene rilasciato un permesso temporaneo alla guida, per guidare finché non arriva a casa la nuova patente (di solito entro 45 giorni dal momento in cui si fa la richiesta).
Cosa può succedere se si viaggia con la patente illeggibile?
Il titolare del documento deteriorato potrebbe rischiare il ritiro della patente da parte della Polizia durante un controllo. La Circolare n. 98/1999 del Ministero dell’Interno infatti ha dato agli agenti di Polizia il potere di ritirare tutte quelle patenti ritenute illeggibili. Come abbiamo detto infatti, in questo caso, il documento non può più essere ritenuto idoneo a certificare la titolarità dell’abilitazione alla guida. Dopo il ritiro della patente, la circolare prevede che le autorità debbano trasmettere immediatamente il documento alla Motorizzazione Civile. Questa si occupa del rilascio di un duplicato, ma è necessario che il titolare si presenti in ufficio, entro 30-40 giorni, con un documento leggibile idoneo.
Gli organi accertatori comunque, secondo quanto previsto dalla circolare specifica, hanno la facoltà, ma non l’obbligo, di ritirare una patente di guida se la ritengono deteriorata al punto di diventare illeggibile. Questo perché la circolare non può vincolare i dipendenti come invece fanno le norme di legge. È l’agente di Polizia quindi, ad ogni controllo, a stabilire se un documento è deteriorato e illeggibile e a decidere quindi se è necessario provvedere al ritiro e alla sostituzione oppure no.
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