Riduzione delle sanzioni: cos’è cambiato nel Codice della Strada 2021
A partire dal 1° gennaio 2021 è entrato in vigore il nuovo Codice della Strada, la novità più importante che è stata introdotta quest’anno è relativa alla creazione della categoria che è stata definita quella degli utenti vulnerabili. Chi sono? Si tratta dei soggetti che vengono ritenuti maggiormente a rischio nella circolazione stradale, e quindi parliamo dei pedoni, dei ciclisti, dei conducenti di motocicli e ciclomotori e dei disabili.
È in effetti una categoria di utenti molto ampia, che senza alcun dubbio coinvolge moltissimi soggetti e per i quali quindi, a partire da quest’anno, è prevista una serie di nuove misure a tutela, che agevolino gli spostamenti e riducano i disagi legati alla circolazione.
Non è tutto, un altro aspetto molto importante di cui si è tanto parlato e che gli automobilisti stanno cercando di comprendere alla perfezione è quello degli importi delle sanzioni. Infatti alcune multe dal 2021 vengono ridotte; in particolare, quelle che richiedono il pagamento di una somma dai 250 euro, prevedono una diminuzione dello 0,2% grazie all’adeguamento dell’inflazione.
Sanzioni amministrative: gli aggiornamenti
In generale funziona in questo modo: le sanzioni amministrative vengono aggiornate ogni due anni. Il loro importo quindi varia e si adegua in base a quello che è il costo della vita. Chiaramente tutto viene studiato grazie ai dati rilevati dell’ISTAT, tradotti in quello che viene definito indice FOI, ovvero relativo a Famiglie, Operai e Imprese.
Vediamo quanto è emerso secondo il calcolo relativo al biennio compreso tra il mese di dicembre 2018 e il mese di novembre 2020. Chiaramente un periodo in cui la situazione è variata molto rispetto agli anni precedenti, a seguito della pandemia di Coronavirus, che ancora colpisce il globo, e che ha portato una crisi economica profonda. Per questo motivo, possiamo vedere che il nuovo tariffario, che è stato pubblicato, come di consueto, sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana e che è in vigore dallo scorso 1° gennaio 2021, prevede una diminuzione di quelle che sono le pene pecuniarie, in via del tutto eccezionale.
Se vogliamo fare una sintesi della situazione delle multe, possiamo dire che gli importi diminuiscono come segue:
- l’automobilista che prende la multa perché non ha la copertura assicurativa obbligatoria per Legge paga 866 euro invece che 868 euro;
- per il superamento dei limiti di velocità di oltre 40 km/h si passa invece da 544 euro a 543 euro se l’eccesso rimane entro un margine di 60 km/h e da 847 a 845 euro per violazioni più gravi;
- nessun cambiamento invece per le multe relative ai divieti di sosta, all’uso del cellulare alla guida e al mancato uso della cintura di sicurezza;
- nulla varia anche negli importi relativi a violazioni alle misure introdotte nell’ultimo biennio, ci riferiamo soprattutto ai monopattini e alla micromobilità elettrica.
Il presidente dell’ASAPS, l’Associazione Sostenitori e Amici della Polizia Stradale, Giordano Biserni, all’inizio dell’anno aveva fatto sapere che, nonostante la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, non tutti i Comandi delle Forze dell’Ordine erano stati tempestivamente in grado di modificare i propri sistemi informatici e quindi, il mese scorso, c’era il rischio di vedersi comminare sanzioni errate. Controllando comunque il tariffario ufficiale che è visibile a tutti sulla Gazzetta Ufficiale è possibile verificare che non sia stata addebitata una somma troppo alta.
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