Piccole e sportive: dieci auto scattanti lunghe meno di 4 metri
Le auto piccole e sportive stanno lentamente sparendo dalla circolazione: in un mondo nel quale la stragrande maggioranza delle “segmento B” supera i quattro metri di lunghezza è sempre più difficile trovare in listino vetture ultracompatte e scattanti.
In questa guida all’acquisto troverete dieci valide proposte lunghe meno di 4 metri che impiegano meno di 9,5 secondi per scattare da 0 a 100 km/h.
L’elenco delle dieci auto piccole e sportive comprende soprattutto vetture britanniche e modelli appartenenti al “segmento B” anche se non mancano proposte di altre nazioni (Italia e Giappone) e di altre categorie.
Abarth 595 Competizione
La Abarth 595 Competizione è una versione “vitaminizzata” della Fiat 500 che condivide il pianale e il motore (un 1.4 turbo benzina T-Jet da 180 CV) con la 695.
La citycar dello Scorpione scatta da 0 a 100 km/h in 6,7 secondi e costa 28.200 euro.
Abarth 595 C Competizione
La Abarth 595 C Competizione è la variante “scoperta” (montanti fissi e capote in tela) della 595 e – come la “sorella” – impiega 6,7 secondi per accelerare da 0 a 100 chilometri orari.
In vendita a 30.200 euro, condivide il pianale e il motore 1.4 turbo benzina T-Jet da 180 CV con la 695.
Abarth 695
La Abarth 695 è la massima espressione sportiva attualmente in commercio della Fiat 500: il motore 1.4 turbo benzina T-Jet da 180 CV e il pianale sono gli stessi della 595 Competizione ma il look è più aggressivo (c’è uno spoiler posteriore ad assetto variabile).
Realizzata in soli 1.949 esemplari e in vendita a un prezzo di 34.600 euro, impiega 6,7 secondi (come le 595 di pari potenza) per accelerare da 0 a 100 chilometri orari.
Honda e Advance 16
La Honda e Advance 16 è la versione più costosa (38.500 euro) della piccola elettrica giapponese. Una “segmento B” a emissioni zero che offre tanto spazio nella zona della testa dei passeggeri posteriori più alti.
Poco agile nelle curve nonostante la trazione posteriore (colpa del peso elevato) e un po’ rumorosetta in fase di accelerazione, monta un motore elettrico posteriore da 154 CV e dichiara 8,3 secondi sullo “0-100”.
Mazda MX-5 Sport
La Mazda MX-5 Sport è una spider giapponese a trazione posteriore costruita con cura che costa 36.100 euro. La praticità non è il suo forte: il bagagliaio è minuscolo e l’abitacolo è un po’ angusto nella zona della testa.
Il motore 2.0 aspirato a benzina da 184 CV – povero di coppia (205 Nm) e poco pronto ai bassi regimi – permette alla scoperta nipponica di accelerare da 0 a 100 km/h in 6,5 secondi.
Mini John Cooper Works GP
La Mini John Cooper Works GP è l’auto più scattante tra quelle analizzate in questa guida all’acquisto (“0-100” in 5,2 secondi e 265 km/h di velocità massima): merito di un motore 2.0 turbo benzina potentissimo (306 CV) e ricco di coppia (450 Nm) che sa anche essere garbato e silenzioso quando non viene “strapazzato”.
Una piccola carissima – 45.900 euro più l’ecotassa dovuta alle emissioni elevate di CO2 – a due posti secchi (ma comodi) priva di divano posteriore: una soluzione adottata per risparmiare peso che consente di avere un bagagliaio gigantesco (612 litri).
Mini Cooper 5 porte
La Mini Cooper 5 porte è la variante più scattante sotto i quattro metri di lunghezza della piccola a cinque porte britannica (la Cooper S supera questa soglia): 8,3 secondi sullo “0-100” ottenuti grazie a un motore 1.5 turbo tre cilindri a benzina da 136 CV.
In vendita a 23.900 euro, è la proposta più ingombrante tra quelle analizzate in questa guida all’acquisto (lunghezza di 3,98 metri) e anche quella che offre più spazio alle gambe di chi si accomoda dietro.
Mini Cabrio John Cooper Works
La Mini Cabrio John Cooper Works è la variante scoperta più grintosa della baby-cabriolet britannica.
Prezzo di 40.650 euro e un motore 2.0 turbo benzina da 231 CV che consente alla sportiva inglese di scattare da 0 a 100 km/h in 6,5 secondi.
Mini Cooper SE S
La Mini Cooper SE S è la versione “entry-level” della Mini elettrica: la piccola britannica a emissioni zero costa 33.900 euro, accelera da 0 a 100 km/h in 7,3 secondi e monta un motore elettrico da 184 CV.
La dotazione di serie è povera: accessori importanti come l’avviso cambio corsia, il cruise control adattivo, il monitoraggio angolo cieco, il riconoscimento segnali stradali e i sensori di parcheggio non sono disponibili neanche come optional.
Suzuki Swift Sport
La Suzuki Swift Sport è, secondo noi, la piccola sportiva più completa tra quelle analizzate in questa guida all’acquisto. Una “segmento B” divertentissima da guidare nonostante un motore poco potente – un 1.4 turbo mild hybrid benzina da 129 CV (9,1 secondi sullo “0-100”) – sotto il cofano: merito del peso contenuto del corpo vettura.
L’ecologica baby pepata nipponica ha un eccellente rapporto prezzo/dotazione: costa poco (23.850 euro) e offre l’avviso cambio corsia, il cruise control adattivo, il monitoraggio angolo cieco, il riconoscimento segnali stradali e i sensori di parcheggio.
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