Skoda Octavia Scout: il ritorno della wagon SUV
La Skoda Octavia Scout è tornata. La variante della quarta generazione della station wagon ceca (realizzata sullo stesso pianale della Seat Leon) che strizza l’occhio al mondo delle SUV porta in dote alcune novità tecniche importanti: scopriamole insieme.
Il debutto della trazione anteriore
Per la prima volta nella storia la Skoda Octavia Scout è disponibile anche a trazione anteriore e non più solo a trazione integrale.
Un nuovo motore
La gamma motori della nuova Skoda Octavia Scout è composta da sei unità sovralimentate: il propulsore più potente – un nuovo 2.0 TDI da 200 CV – è lo stesso che verrà adottato a breve dalla Volkswagen Golf GTD.
- un 1.5 turbo benzina TSI da 150 CV
- un 2.0 turbo benzina TSI da 190 CV
- un 1.5 turbo mild hybrid benzina e-TEC da 150 CV
- un 2.0 turbodiesel TDI da 115 CV
- un 2.0 turbodiesel TDI da 150 CV
- un 2.0 turbodiesel TDI da 200 CV
Off-road nel look (e non solo)
La Skoda Octavia Scout si distingue dalle varianti “normali” della familiare ceca per l’altezza da terra maggiorata di 1,5 cm, per le protezioni sottoscocca e per il look off-road.
Fuori troviamo paraurti specifici con protezioni in colore alluminio, archi passaruota e minigonne in plastica grezza, cerchi in lega da 18” (optional da 19”) e la tinta argento usata per il diffusore posteriore, i mancorrenti al tetto e i gusci degli specchietti retrovisori. Dentro spiccano invece gli inserti alla base della plancia, i rivestimenti dei sedili in tessuto traspirante ThermoFlux, la pedaliera in metallo e le impunture marroni per volante, bracciolo centrale e plancia.
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