Fari auto d’epoca: come farli tornare splendenti
Le auto d’epoca sono veicoli da collezione e di grande valore, spesso si tratta di pezzi unici o molto rari, e tutte vantano una grande storia alle loro spalle. I collezionisti e gli appassionati le considerano dei veri e propri gioielli preziosi, da mantenere intatti, sempre splendidi e lucenti. Il Codice della Strada le distingue dalle auto storiche, anche se spesso si fa confusione tra queste due categorie simili. La distinzione è importante solo ai fini della Legge. Le auto d’epoca sono quelle cancellate dal PRA, quindi non più registrate, che mantengono le caratteristiche tecniche originarie della Casa produttrice. Non devono subire nessuna modifica per essere in questa categoria e non possono circolare sempre liberamente su strada, ma solo in occasione di raduni o manifestazioni.
I collezionisti di auto d’epoca possono avere differenti interessi legati alle loro vetture, quindi tenerle per hobby, per business o altro, si tratta di vetture che spesso valgono moltissimo. La pulizia dell’auto d’epoca deve essere fatta in maniera molto meticolosa e prestando ovviamente la massima attenzione, visto che i materiali usati in passato non sono sicuramente quelli di oggi ed è necessario quindi avere una determinata cura per non rischiare di rovinare l’auto. È importante un corretto lavaggio della carrozzeria, dei cerchioni, della capote, del motore e delle componenti meccaniche, degli interni (in stoffa, pelle o Alcantara) e dei fari. Vediamo come procedere alla pulizia di questi ultimi.
Pulizia fari auto d’epoca, come procedere
La prima cosa da fare è pulire tutto lo sporco superficiale, quindi polvere e insetti che si possono essere accumulati sulla parte esterna dei fari dell’auto d’epoca. Per questo primo passaggio usate un panno morbido e un pulitore per i vetri, eliminate ogni minimo residuo. Per far tornare a splendere i fari dell’auto d’epoca è necessario usare della carta abrasiva, per questo motivo deve essere ben protetta la vernice del cofano e dei parafanghi da eventuali graffi.
Come protezione si può usare un nastro adesivo da carrozziere e quindi andare a sagomare bene i contorni dei fari, è importante fare attenzione alle guarnizioni e ai bordi interni; questa tipologia di nastro non lascia alcun residuo. A questo punto potete iniziare a carteggiare con la carta più abrasiva, la superficie del faro deve essere umida, meglio quindi tenerla costantemente lubrificata con il pulitore per i vetri. È bene fare movimenti longitudinali e evitare assolutamente di procedere con movimenti circolari.
Una volta rimossi i difetti più superficiali, allora si può asciugare e quindi verificare che la superficie sia ben omogenea. Chiaramente sarà ancora opaca, non importa, anzi è normale che sia così. Usate successivamente della carta abrasiva a grana intermedia, bagnando sempre la superficie, e carteggiate con movimenti opposti rispetto a quelli di prima. Potete asciugare e eventualmente procedere per l’ultimo passaggio con carta più fine.
Come lucidare i fari di un’auto d’epoca
Una volta terminata tutta la procedura con la carta abrasiva, potete applicare il lucidante per fari. Per farlo usate un panno in microfibra e stendete il prodotto, questa volta con movimenti circolari, esercitando poca pressione e rimuovendo infine gli eccessi. Ripetete questa operazione fino al momento in cui vedete la superficie dei fari uniforme e ben lucida e trasparente.
L’ultimo passaggio riguarda il sigillante, serve per far durare più possibile il lavoro effettuato. Senza passare questo prodotto infatti i fari tornerebbero ad ingiallirsi in poco tempo. Quindi conviene pulire molto bene i fari con un pulitore per i vetri e spruzzare il sigillante in maniera omogenea, stendendolo poi con movimenti longitudinali. Una volta asciugato, verificate se ripetere eventualmente l’operazione.
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