Bollo auto arretrato, come verificarlo e mettersi in regola
Il bollo è una delle tasse automobilistiche tra le più odiate dai cittadini italiani, che deve essere pagata alla Regione in cui si risiede per il possesso della propria vettura. Da anni si pensa all’abolizione del pagamento di questo tributo, ma al momento ancora non c’è nulla di fatto, se non per alcune categorie di veicoli che sono esenti dal pagamento. Il bollo auto deve essere pagato alle scadenze previste dalla Legge, anche se a volte gli automobilisti se lo dimenticano o continuano a rimandare il momento del pagamento. Vediamo come si può verificare se delle tasse sono rimaste arretrate e cosa è necessario fare.
Pagamenti arretrati del bollo auto, le sanzioni
È fondamentale controllare di aver sempre pagato il bollo, sapere se si è in regola con il pagamento della tassa di possesso dell’auto è una sicurezza che consente di evitare di ricevere poi delle cartelle esattoriali anche molto costose e di dover poi seguire un lungo iter burocratico per rimettersi in pari e risolvere queste questioni mai piacevoli. Pagare il bollo auto in tempo, prima di ricevere l’avviso di accertamento, inoltre, consente di risparmiare, usufruendo dello sconto sulle sanzioni. In particolare, entro il primo anno si paga poco più rispetto al totale effettivo della tassa, poi invece scatta la mora del 30%.
Le sanzioni previste per il mancato pagamento del bollo auto sono le seguenti:
- 1,5% dell’importo originario, se il saldo viene effettuato dal 15° al 30° giorno dalla scadenza;
- 1,67%, se viene effettuato dal 31° al 90° giorno;
- 3,75%, dal 91° giorno ad 1 anno;
- oltre 1 anno dalla scadenza la somma da pagare corrisponderà invece all’importo della tassa + il 30% + gli interessi moratori.
Pagamenti arretrati del bollo auto, come si verifica
Per controllare che siano stati effettuati tutti i versamenti inerenti al bollo auto esiste un servizio ufficiale, in modo che si possa verificare che i vari pagamenti da parte degli intermediari scelti come le agenzie di pratiche auto, le tabaccherie, le Poste e le sedi ACI siano andati a buon fine. Tutti i dati infatti vengono trasmessi in maniera continua e costante all’Agenzia delle Entrate e restano quindi tracciati.
Per fare il controllo suddetto in maniera molto rapida e semplice, basta registrarsi al sito dell’Agenzia delle Entrate, se si risiede in una delle Regioni in cui è l’ente stesso a gestire la tassa sul possesso auto, quindi in Sardegna, Sicilia, Valle d’Aosta, Friuli Venezia Giulia, Marche. Se invece la propria Regione di residenza non rientra tra queste, la soluzione è differente; potete scegliere di rivolgervi:
- agli uffici ACI;
- al sito internet dell’ACI;
- ad una delle agenzie di pratiche automobilistiche che si sono sul territorio nazionale.
Una volta deciso l’ufficio a cui chiedere la verifica del pagamento, è necessario fornire i dati richiesti, a volte basta anche solo semplicemente la targa dell’auto. Se invece decidete di fare il controllo online, allora è necessario procedere entrando nella sezione del Bollo Auto del sito ACI e cliccare su “Calcola Bollo”, seguendo poi le istruzioni date. Nel caso in cui il bollo auto dovesse risultare non pagato già da 3 anni, è molto probabile che l’auto sia stata radiata dal PRA.
I nuovi avvisi di accertamento per il pagamento del bollo auto degli anni precedenti danno più potere alle Regioni, sono loro a poter inviare gli avvisi di accertamenti immediatamente esecutivi; insieme alla raccomandata della Regione può arrivare anche il pignoramento o il fermo amministrativo dell’auto. Considerate che è comunque preceduto da un avviso di 30 giorni che dà la possibilità di richiedere una rateizzazione, pagare per intero o pretendere la sospensione.
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