Lucidare un’auto d’epoca senza danneggiarla: come fare

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I collezionisti e gli appassionati di auto d’epoca in Italia sono molti, possessori di gioielli di valore, ricchi di storia e molto ambiti nel settore. Il fascino di queste vetture datate è molto particolare e, anche per questo, richiedono una cura meticolosa. Parliamo ad esempio di come devono essere lucidate, il lavoro necessita precisione e competenza, e una grande attenzione per i dettagli. La lucidatura è una procedura che deve essere eseguita senza dubbio a regola d’arte e che soprattutto è in grado di riportare alla luce il vero splendore originale di un’auto d’epoca, regalando grandi soddisfazioni al proprietario. Vediamo come far tornare a brillare una vettura preziosa e datata.

Come lucidare un’auto d’epoca, prima serve lavarla accuratamente

Il primo passaggio da eseguire per preparare l’auto d’epoca ad essere lucidata è la pulizia profonda della carrozzeria, da fare in un luogo all’ombra, non colpito dai raggi del sole. Sarebbe meglio scegliere quindi un posto auto coperto o un garage, in modo da non rischiare, ed è necessario usare un prodotto specifico, in commercio esistono degli shampoo ceranti che, contenendo cere naturali, garantiscono un effetto brillante e di lunga durata. Alla fine del procedimento, l’auto deve essere ben asciugata con un panno morbido, per ottenere un ottimo risultato.

Lucidare un’auto d’epoca, come preparare la vettura

Prima di lucidare la carrozzeria del vostro gioiellino storico, è indispensabile andare a coprire e proteggere tutte le cromature e le parti in plastica. Queste infatti potrebbero subire dei danneggiamenti, è necessario applicarvi del nastro da carrozziere per preservarle. Il colore delle auto d’epoca è il primo strato di protezione del veicolo, per questo motivo bisogna lavorare con cura sulla vettura e fare in modo che smalto e vernice rimangano sempre integri e brillanti. La lucidatura deve essere effettuata in maniera professionale. Le vernici che venivano usate in passato infatti non hanno alcuna protezione e per questo motivo le auto d’epoca hanno bisogno di un intervento protettivo, in modo da rimanere intatte, sempre come nuove.

Come lucidare un’auto d’epoca, la cera professionale e il tocco finale

Diffidate di prodotti di basso livello ed economici, per lucidare un’auto di valore storico ne serve uno ottimo e professionale, preferibilmente una cera in pasta che pulisce e lucida la carrozzeria, lasciando anche un sottile strato in grado di proteggere la vettura dall’invecchiamento e dagli agenti atmosferici. Deve essere una cera adatta ad ogni tipologia di smalto e vernice, che contenga solventi e fluidi siliconici in grado di garantire un ottimo risultato. La lavorazione dovrebbe essere effettuata con una lucidatrice rotorbitale, una piccola levigatrice manuale che permette di facilitare la lavorazione e di cospargere la cera in modo uniforme sull’auto. Il tocco finale? Un goccio di olio di gomito per rimuovere le imperfezioni, eventuali aloni e graffietti non profondi.

Infine, non dimenticate le parti in plastica e le cromature che avete coperto con il nastro da carrozziere, rimuovetelo e strofinate bene con un panno morbido, per farle brillare. Nel caso in cui alcune cromature della vostra auto d’epoca siano rovinate, è fondamentale portare la vettura dal carrozziere, che smonta gli elementi da lucidare e li immerge in una soluzione apposita per farli tornare a splendere. La procedura completa di lucidatura dell’auto d’epoca dovrebbe essere ripetuta almeno un paio di volte l’anno, in modo da proteggere al meglio la macchina. Lucidandola più volte, l’auto ritroverà e manterrà nel tempo il suo splendore, come se fosse appena uscita dalle linee di produzione.

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