Come calcolare il tasso alcolemico prima di guidare

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In Europa, secondo alcuni studi, l’alcol rappresenta il secondo fattore di rischio di malattia e morte prematura dopo il tabacco. Si tratta di una sostanza che viene assorbita dallo stomaco e dall’intestino, dopodichè passa nel sangue e dal sangue al fegato. Con i dovuti esami a cui sono sottoposti gli automobilisti quindi si riesce a percepire la quantità di alcol che circola nel sangue e se un soggetto ha bevuto prima di mettersi alla guida. Il processo di smaltimento richiede un tempo che cambia a seconda delle condizioni fisiologiche delle persone e di molti altri fattori.

Chiaramente il sistema di smaltimento dell’alcol non è uguale in ogni individuo, anzi varia a seconda dell’età della persona, del sesso, di alcune caratteristiche personali (ad esempio il fisico), dell’etnia. Sappiamo molto bene che assumere alcol può causare dei danni diretti all’organismo e alla salute, ma ha anche delle conseguenze indirette molto negative, come ad esempio comportamenti errati e pericolosi dovuti all’intossicazione, e quindi infortuni, violenza e anche mettersi alla guida senza esserne in grado e provocare incidenti anche mortali.

Guida in stato di ebbrezza: gli incidenti stradali

Purtroppo ogni anno sono moltissimi gli incidenti stradali anche gravi provocati da persone che si mettono al volante dopo aver assunto una quantità troppo elevata di alcol, questi purtroppo hanno un gran peso nella mortalità giovanile. In Europa infatti si stima che l’uso dannoso di alcol provochi circa il 25% dei decessi tra i ragazzi che hanno un’età compresa tra i 15 e i 29 anni, il 10% dei decessi delle ragazze con la stessa età.

Alcol e guida: a cosa fare attenzione

Il rischio che deriva dall’assunzione di bevande alcoliche chiaramente varia a seconda di differenti parametri da tenere in considerazione, come ad esempio la quantità di alcol assunta, la frequenza del consumo, la tollerabilità dell’alcol a seconda delle condizioni di salute di ogni persona o dell’assunzione di farmaci o altre sostanze, la capacità di smaltire l’alcol, che dipende dall’età, dal sesso e dal peso, la concomitanza dell’assunzione di alcol con il consumo di un pasto.

In ogni caso, alcol e guida formano un binomio pericoloso, che non dovrebbe esistere, anche perché basta davvero poco per avere un tasso nel sangue che superi il limite fissato dalla Legge italiana per la guida, pari a 0.5 grammi/litro; in ogni caso comunque sarebbe bene non bere nulla di alcolico se si deve guidare, nemmeno se si resta al di sotto di questo limite.

Guida in stato di ebbrezza: come calcolare il proprio tasso alcolemico

All’interno del sito del Ministero della Salute ci sono tutte le tabelle utili per conoscere il tasso alcolemico nel corpo di una persona, in base all’assunzione di differenti tipologie di bevande. Esiste anche un calcolatore in cui inserire i propri dati personali, è bene specificare che il calcolo ovviamente non ha alcuna validità legale ed è puramente dimostrativo, oltretutto non tiene conto chiaramente di altri fattori che possono influenzare il tasso alcolemico di una persona, come ad esempio il fumo di sigarette, la stanchezza, l’umore, una malattia, l’interazione con farmaci e molti altri di cui abbiamo già parlato.

Altra cosa da non dimenticare è che il limite legale consentito per la guida è una cosa, la quantità di alcol che nuoce al nostro organismo è un’altra, quindi ovviamente è sempre bene non esagerare. Le quantità prescritte sono di 10 grammi di alcol al giorno per gli adulti, zero per i minorenni, l’equivalente per esempio di una birra piccola o di un bicchiere di vino. Il comportamento più sicuro per prevenire un incidente è non consumare alcolici se poi si deve guidare. Chi decide di mettersi al volante nonostante abbia bevuto e quindi non sia in grado di guidare rischia delle sanzioni molto pesanti, è un comportamento da punire perché troppo pericoloso per la propria e l’altrui sicurezza.

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